La XVIII edizione de “La Tridacna” torna tutta “castellana”
La XIII edizione de “La Tridacna” torna tutta “castellana”
Torna il Premio Letterario Nazionale “La Tridacna” e festeggia il XIII anno di carriera con un’edizione tutta a firma Castelli Romani.
Il Comune di Colonna ha, infatti scelto come partner l’Associazione Culturale “Photo Club Controluce”, realtà attiva da diversi anni nel territorio castellano con numerose iniziative culturali e un giornale web.
“Abbiamo accettato volentieri questa collaborazione, i premi letterari locali non rispondono a interessi economici delle case editrici, ed è proprio grazie a questa trasparenza che si riscopre il vero valore della letteratura” è il commento di Armando Guidoni, direttore editoriale dell’associazione, “in un’attualità fortemente manomessa da un punto di vista intellettuale, c’è bisogno di questi premi” ha continuato il direttore, sottolineando però che, ciò non di meno, la giuria s’impegnerà al massimo e monitorerà costantemente per assicurarsi che tutti i contenuti siano inediti.
I partecipanti avranno tempo fino al 15 di aprile per inviare le proprie opere; come per le edizioni precedenti, si mantengono le tre sezioni di gara: poesia singola, il racconto breve e la raccolta di poesia, tutto a tema libero. Per tutti i dettagli, è possibile consultare il bando sul sito del comune di Colonna (www.comune.colonna.roma.it) e di Controluce (www.controluce.it). La opere che si saranno distinte, verranno poi raccolte e pubblicate in un’antologia a cura della casa editrice Edizioni in Controluce.
La premiazione si terrà durante la seconda edizione de “Il Long Week End della Cultura”, che si svolgerà a Colonna dall’1 al 3 luglio 2016. “È un premio a cui tengo molto, soprattutto come insegnante” afferma Luisella Pasquali, Consigliere delegato alla Cultura, referente per il premio e organizzatrice della kermesse culturale, “ ringrazio il sindaco Augusto Cappellini per la disponibilità e sensibilità dimostrata nel promuovere questo premio: la cultura è il primo veicolo educativo. C’è necessità di curare la scrittura fin dall’età scolare, ma bisogna essere responsabili e coerenti con le proprie capacità. Premi di questo genere vanno sì incentivati, ma ancor di più va promossa la competenza: scrivere presuppone, studio continuo e lavoro. La scrittura è nutrimento per l’animo, è essere non apparire”, ci tiene a precisare il Consigliere. Pasquali rivolge, poi, un ringraziamento particolare ai suoi più stretti collaboratori, Luca Vescovi, Antonella Grossi, Marta Monacelli, Antonella Gentili, e agli ideatori del premio Sergio Gulluni e la professoressa Antonietta Chiariello.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento