La Camera dei Deputati ha approvato la nuova legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario.
“Il provvedimento ha la funzione di riequilibrare un sistema caratterizzato, al giorno d’oggi, da un lato da un contenzioso imponente, in molti casi basato su richieste di risarcimento per errori ‘presunti’, e dall’altro da incertezza sui tempi per la corresponsione del giusto risarcimento al paziente danneggiato. Con le norme approvate oggi alla Camera, il nostro Paese si riallinea al contesto europeo, garantendo e tutelando i professionisti della sanità e assicurando, nel contempo, ai pazienti la possibilità di un giusto e celere risarcimento per danni subiti, aumentando la responsabilità delle aziende sanitarie. La nuova legge – spiega Piazzoni – rafforza la tutela del paziente danneggiato ampliando la responsabilità delle aziende, con onere della prova a loro carico e obbligo per queste ultime di stipulare polizza assicurativa. È prevista inoltre la possibilità di azione diretta contro le assicurazioni, mentre i medici e il personale sanitario risponderanno penalmente per dolo e colpa grave qualora si attengano alle buone pratiche cliniche e alle linee guida. Una legge equilibrata, che non fa sconti dunque al medico che si macchia di dolo o colpa grave ma che prevede, giustamente, che chi denuncia un danno abbia motivazioni e prove adeguate. Un testo che produrrà benefici anche in termini di salute, potendo i pazienti relazionarsi a un personale medico che lavorerà con la professionalità che caratterizza tutto il nostro sistema sanitario, ma senza più i condizionamenti limitanti della medicina difensiva. La legge, approvata a larga maggioranza anche grazie al grande lavoro del relatore Federico Gelli, passa adesso al Senato, ma con la votazione di oggi – conclude Piazzoni – si è compiuto un passo decisivo per porre fine a incertezze e speculazioni che spesso hanno prodotto medicina difensiva, spese inappropriate e aperto un varco, oggi non più incolmabile, fra professionisti della sanità e pazienti”
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