Notizie in Controluce

C’è molto da osservare anche in un consiglio comunale in notturna che sulla carta non presenta argomenti tali da far presagire toni accesi o contrasti insanabili tra i consiglieri. Esaurite le raccomandazioni di prammatica, sono previste alcune interrogazioni e interpellanze e poi si passerà all’esame di due mozioni in calendario, sulle quali è lecito aspettarsi la condivisione dell’assemblea: norme e criteri per il rilascio di fideiussioni al Comune e linee guida per la predisposizione del piano triennale per la prevenzione della corruzione, è facile prevedere un consiglio veloce. Si spera di poter cenare presto, visto che il nuovo orario scelto dalla maggioranza per i consigli comunali consente al massimo una merenda, anche ai (pochi) cittadini che decidono di assistere ai lavori dell’aula. Le cose non vanno proprio così, perché alcuni dei consiglieri non vogliono perdere l’occasione di ritagliarsi uno spazio sotto i riflettori: la vicenda dei sei cellulari si presta benissimo a esercizi di demagogia, e tale opportunità è stata colta al volo sia dalla maggioranza (Forza Italia) sia dalle opposizioni (PD e M5S). L’acquisto di telefoni di ultima generazione a spese della comunità è un segnale a cui fare attenzione, ma crediamo che la profusione di parole sfoggiate sull’argomento in consiglio comunale sia stata dettata solo dalla necessità di cavalcare la notizia e di guadagnare visibilità su un tema che ha riempito i web e le chat locali. La scelta politica che La Città al Governo ha deciso di fare è stata di distinguersi dal coro. Quando il dibattito riguarda temi scomodi e responsabilità dell’amministrazione e argomenti di grande portata economica i consiglieri vengono spesso richiamati al rispetto dei tempi e del regolamento: una determina dirigenziale si presta invece ad essere sviscerata e commentata in dettaglio, anche con toni accesi. E se il consigliere del M5S incautamente si accalora e si esprime in modo confuso, il capogruppo di Forza Italia non può perdere l’’occasione di elargire all’aula una piccola lezione di diritto amministrativo allo scopo di spiegare la differenza tra una determina dirigenziale, una delibera di giunta e una delibera di consiglio. Il Presidente del Consiglio dovrebbe ricordarsi che il ruolo gli impone di governare la discussione in aula anche quando non sta parlando un consigliere di opposizione. Il clima tranquillo di ieri non era evidentemente di soddisfazione del portabandiera di Forza Italia, che, forse aspirando a candidarsi in futuro a ruoli politicamente più importanti, cerca sempre occasioni per mettersi in mostra. A questo scopo, nel corso della discussione sulle fideiussioni, il consigliere decide di introdurre un argomento non previsto all’ordine del giorno (le clausole contrattuali della Convenzione Traiano e del successivo atto d’obbligo) solo per poter dispensare qualche lezione e qualche bacchettata alle passate amministrazioni. Non può esimersi, è una prassi di questa maggioranza condire gli accordi con la minoranza con qualche _____________________________________________________________________________________ La Città al Governo • Comitato: Largo Gorizia 2 – cap 00046 Grottaferrata (RM) • email: lacittalgoverno@gmail.com – www.lacittaalgoverno.it sberla e con accuse di colpevolezza, tanto per far capire chi comanda. E, visto che ci si trova, il consigliere ritiene possa far comodo tirare in ballo, in modo specioso, anche il capogruppo de La Città al Governo, che non era nemmeno intervenuto nella discussione. Schiaffi per tutti, gratuiti e fuori tema, tanto per gradire e per non perdere la mano. Il tempo dedicato alla mozione, approvata all’unanimità, è stato in grandissima parte impiegato per discutere di altro. Anche in questo caso il Presidente del Consiglio è rimasto a guardare e a lasciar accadere le cose. Forse l’ora tarda non aiuta. Per la cronaca, La Città al Governo ha prodotto due raccomandazioni, la prima per sollecitare l’amministrazione a dare seguito alle azioni approvate a novembre per la partecipazione del nostro Comune all’iniziativa M’illumino di meno e la seconda per ricordare la necessità di presentare entro il termine del prossimo 29 gennaio la documentazione integrativa necessaria per soddisfare i criteri di ammissibilità per i finanziamenti della Regione Lazio POR FESR 2014-2020 per gli interventi di mitigazione dei rischi idrogeologici, a cui sarebbe un peccato dover rinunciare per carenza di documentazione