Tenga il resto. Pordenone e CiIAL contro lo spreco alimentare
Saranno 100.000 le vaschette in alluminio che CiAl – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, fornirà ai pubblici esercizi che aderiranno all’iniziativa contro lo spreco alimentare denominata “Tenga il resto”, presentata oggi a Pordenone. Dotate di apposita copertura personalizzata con i loghi dei partner della campagna, le vaschette serviranno per consentire ai clienti dei ristoranti di poter via il pasto non consumato durante il pranzo o la cena. Continuano così le azioni per la prevenzione, riduzione e recupero dei rifiuti previste dal Comune di Pordenone, capoluogo di provincia campione nella raccolta differenziata (oltre l’80% nell’ultimo anno), come ha spiegato oggi, in conferenza stampa, l’Assessore all’Ambiente Nicola Conficoni: “Nell’anno in cui EXPO 2015 ha scelto il cibo e la nutrizione come elementi fondamentali per la vita e il benessere nel nostro pianeta, il nostro impegno è lavorare affinché la lotta allo spreco alimentare si affianchi alla gestione sostenibile dei rifiuti, che deve puntare non solo al recupero e riciclo ma anche sulla riduzione alla fonte della produzione degli scarti” Sempre oggi in conferenza, Gino Schiona, Direttore Generale CIAL, ha poi ricordato che: “Tenga il Resto è un’iniziativa che il nostro Consorzio ha attivato nel 2014con il Comune di Monza e che quest’anno ha riproposto ad Arezzo ed oggi a Pordenone, con la finalità di legare due messaggi ambientali di grande attualità: il risparmio delle risorse e il riciclo dei materiali, e la lotta contro lo spreco alimentare. Due messaggi che gli imballaggi in alluminio, in particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano alla perfezione. L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale”. Oggi, nella sala consiliare del Comune di Pordenone, oltre a presentare l’iniziativa e a mostrare quali saranno le vaschette in alluminio distribuite (gratuitamente) ai ristoranti che aderiranno, è stata anche siglata una convenzione che ha messo nero su bianco gli intenti e gli impegni di tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa. Erano infatti presenti: Nicola Conficoni – Assessore all’Ambiente del Comune di Pordenone Gino Schiona – Direttore Generale del Consorzio CIAL Sergio Martin – Presidente Gruppo Ristoratori Confcommercio Pordenone Luca Mariotto – Amministratore Unico della società Gea SpA Pierluigi Ceciliot – Presidente della società Snua Srl Lo spreco di Cibo Nel mondo una persona su 8 soffre la fame, 2 miliardi di persone sono malnutrite mentre un terzo del cibo prodotto, pari a 1,3 miliardi di tonnellate viene sprecato. I costi ambientali associati allo spreco corrispondono a circa 250.000 miliardi di litri d’acqua, 1,4 miliardi di ettari di terra e sono responsabili per l’emissione in atmosfera di circa 3,3 miliardi di tonnellate di Co2. Per questo CiAl nel 2014 ha attivato il progetto Tenga il Resto, prima a Monza, poi ad Arezzo e da oggi a Pordenone. Così come, per lo stesso motivo, ha aderito, con gli altri Consorzi Nazionali per il Riciclo degli Imballaggi, al progetto del Ministero dell’Ambiente “Family Bag” presentato lo scorso 10 dicembre a Padova.
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