I picchetti dell’infamia
I picchetti dell’infamia per la devastante Bretella Cisterna-Valmontone
Da qualche settimana gli operatori della società Astral partecipata dalla Regione Lazio, stanno consegnando nel territorio di Velletri la documentazione che poi sfocerà nell’esproprio della proprietà.
Oltre agli incartamenti segnano il territorio per determinare con esattezza dove passerà la superstrada.
Case, strade, cortili, terreni coltivati a vigna, uliveti, orti, campi di grano ed aree naturali verranno attraversati da questa lingua di asfalto larga più di 20 metri che diventano circa 40 con la zona di rispetto.
Tutte queste realtà di vita quotidiana o produttive, semplicemente non esisteranno più, divorate dall’ingordigia economica mascherata da qualche parola magica, da un mantra che ci ripetono da anni: “sviluppo-progresso-lavoro”.
Quel lavoro che in effetti tolgono per sempre: le aziende agricole esistenti in quei luoghi, vengono deprezzate se non fatte chiudere.
La superstrada green è un bluff, nessun corridoio ecologico progettato a tutela della fauna esistente, nessuna tutela per il Monumento Naturale del Lago di Giulianello, nessuna tutela per la Via Francigena del Sud, Cammino Culturale riconosciuto dalla Comunità Europea.
Finalmente sembra che qualche giudice del TAR abbia preso in considerazione le eccezioni portate avanti da un gruppo di avvocati che difendono un proprietario.
Per il momento tutti gli espropri sono bloccati dal TAR e chissà, magari quei picchetti, quelle bandierine bianco e rosse rimarranno solo a memoria della stupidità umana.
Comitato No Bretella Cisterna-Valmontone
Comitato No Corridoio Roma-Latina per la metropolitana leggera
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