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Si è concluso oggi, 11 dicembre, il progetto Support Me, iniziativa promossa dall’associazione La Tartaruga Onlus e finanziata grazie al contributo della Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico Comunità Solidali 2022.

Il progetto, ci racconta Angela Tomasso, legale rappresentante della onlus capofila, ha inteso offrire ai bambini e ragazzi del territorio un servizio di qualità, lavorando in rete con enti pubblici e privati includendo nei percorso sociali anche chi ha una disabilità molto grave. Grazie alla collaborazione fornita dall’IC P. Borsellino di Monte Compatri, dalla Scuola Istituto professionale Maffeo Pantaleoni di Frascati, dall’istituto comprensivo di Monte Porzio Catone e dal comune di Monte Porzio Catone, è stato possibile divulgare l’iniziativa tra la popolazione giovanile attirando molti minori che hanno potuto beneficiare delle attività implementate.

Hanno aderito al progetto bambini e ragazzi tra i 10 e 22 anni, affetti da disabilità psicosensoriale anche grave, che hanno partecipato a laboratori ludici  di Musicarterapia, attività assistita con il cane, psicomotricità in vasca multisensoriale ed hanno altresì avuto accesso ad  un percorso evolutivo in grado di sviluppare, potenziare, affinare la conoscenza del proprio corpo e saper gestire le proprie emozioni.

Il progetto Support Me non si è tuttavia limitato a rispondere ai bisogni dei minori ma anche a quelli delle famiglie di appartenenza contrastando il senso di frustrazione, paura, solitudine e esclusione che spesso le caratterizza. Un supporto a tutto tondo che ci incoraggia a proseguire nel percorso intrapreso quello dell’accessibilità ai servizi per tutti i bambini e ragazzi con disabilità, nessuno escluso.

All’interno del nostro territorio, denuncia Angela Tomasso, vi è infatti un vuoto di servizi per chi ha forme di disabilità molto grave. Offrire opportunità di inclusione a tutti è la vera sfida, non lasciare indietro nessuno, e in questo il progetto ha dato un grande impulso! Support Me è stata un’esperienza piena di gioia e condivisione. Vedere che anche il ragazzo più chiuso nel suo mondo ha creato nuovi legami è stata un’emozione indescrivibile.