2023. Benvenga il nuovo anno… senza botti!…
“Per un rinnovamento dei costumi ci vuole una vera magia, una vera trasgressione, una vera presenza, la presenza nella natura che ci è madre, che tutti ci accomuna, la consapevolezza di essere vivi, insieme…” (Saul Arpino)
Purtroppo siamo consapevoli che un altro capodanno, un altro inferno di fuoco terrorizzante è in arrivo per gli animali e per gli umani, con un probabile triste bilancio di vittime innocenti, in seguito all’improprio uso di petardi pericolosi.
Per fortuna sono sempre di più i sindaci delle città che cercano di contrastare i botti di capodanno, con apposite ordinanze che bandiscono questa barbara usanza, per privilegiare la sicurezza della città e dare un chiaro segnale di attenzione verso la salute collettiva degli uomini e degli animali.
Indipendentemente da quel che stabiliscono le amministrazioni locali cominciamo da noi stessi a prendere coscienza di questo “male”. Rinunciamo a questo inutile e rumoroso e dannoso spettacolo… Ma, sebbene in molti oramai sanno che l’esplosione dei botti produce effetti collaterali, tuttavia ancora in pochi vogliono rinunciare a questa biasimevole tradizione.
Ma c’è dell’altro che in tanti ancora ignorano: la quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi d’artificio è particolarmente nociva, contenendo valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo.
Alcuni studi provano come la notte di capodanno si registri, oltre all’inquinamento acustico, anche un inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore a quello dell’attività di un anno di numerosi inceneritori! Il danno è amplificato proprio dalla simultaneità dell’evento, quando l’intero territorio è “bersagliato” da esplosioni
pirotecniche.
Ci sono tradizioni che è giusto conservare, altre sulle quali è preferibile far cadere l’oblio. Sappiamo che serve coraggio, ma bisogna iniziare a cambiare e dare l’esempio.
Proviamo a sostituire i botti con delle più poetiche e pacifiche lanterne con le quali illuminare i buoni auspici per l’anno che sta per cominciare e, magari, devolviamo in beneficenza per i bisognosi i soldi risparmiati.
Paolo D’Arpini – Circolo vegetariano VV.TT. di Treia
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