Ardea che peggiora……
Peccato ennesima occasione perduta per occuparsi della città
Dopo le tanto sbandierate dimissioni e gli altrettanti noti ripensamenti del primo cittadino, la città ha ritrovato dopo le speranze deluse, la sua stabilità nella paralisi amministrativa la stessa in cui versa da troppo tempo.
Per l’indotto Ilva, è mobilitazione. Le aziende di Confindustria Taranto si autoconvocano lunedì in piazza Montecitorio a Roma. Inoltre da subito vengono sospesi i lavori per Ilva e messo in libertà il personale.
I tempi dell’avvio della procedura di amministrazione controllata sono imminenti e il verdetto, per la mole di crediti vantati dalle aziende dell’indotto Ilva di Taranto, potrebbe arrivare quando non c’è più nulla da fare.
Nonostante i buoni propositi del Consiglio Comunale Straordinario di Velletri sul tema della Biogas, il tutto si è concluso con un sostanziale nulla di fatto.
Al lungo dibattito al quale abbiamo assistito ad interventi preparati ed interessanti (Paolo Trenta, Giorgio Greci, Dario Di Luzio e Stefano Pennacchi), non è seguito una delibera utile alla difesa della salute dei cittadini.
Era stato sin dagli inizi uno dei più convinti assertori di una totale rivisitazione dell’impianto di gestione anaerobica dei rifiuti nella zona dei Cinque Archi. Non un mistero, allora, che Giorgio Greci, capogruppo di ‘Laboratorio Idee Velletri’ (LIVE), abbia accolto con piena soddisfazione la delibera con la quale il consiglio comunale veliterno, anche grazie al suo voto, ha istituito una Commissione speciale che andrà a ridiscutere l’opportunità dell’Impianto di Biogas, appannaggio di una soluzione a minor impatto ambientale, orientata soprattutto a tutela della salute pubblica e alla salvaguardia dell’ambiente e delle specificità agricole.