Già nello scorso anno, durante la festa della Sagra delle Castagne la popolazione di Rocca di Papa ha avuto modo di partecipare nell’Aula Consiliare al simpatico incontro con una delegazione proveniente dalla Spagna, precisamente da Alanis de la Sierra, vicino Siviglia, paese di origine celtica risalente al V secolo a. C. , nella magica Andalusia. Proprio là risiede una nostra concittadina, Cristina Onesti, felicemente coniugata con il primo cittadino della bella località spagnola.
Da campo sportivo in uso ai cittadini (seppur interno ad un collegio), a progetto edilizio con ampia visione speculativa, a parco Regionale dichiarato monumento naturale. Stiamo parlando del “Parco Madonna della Neve”, ex proprietà del santuario gestito dai P. Pallottini, ed acquistato a fior di milioni di euro dalla Regione con i nostri soldi. A questo punto sembrerebbe che i cittadini siano i diretti proprietari del parco, ed invece non è così.
La gestione dei rifiuti, così come concepita oltre trent’anni fa, è superata da un pezzo. Solo che non tutti se ne vogliono rendere conto. In primis, il gagliardissimo Manlio da Pisoniano, classe 1926, segno zodiacale Scorpione, cattolico fervente e latinista appassionato, nonché raffinato epistolografo. A forza di parlare di questo bel signore, sempre a caccia di nuovi siti da assassinare, va a finire che uno ci si affeziona. Se non ci fosse quest’uomo qui, bisognerebbe inventarlo. ‘Frangar, non flectar‘ il suo motto. Ma c’è da giurare che giammai un uomo di cotal tempra possa mai spezzarsi.