Furon quelli del the e delle rose i giorni costellati di sogni mai vissuti,
Ti aggrappi con forza A quel colle ombroso Di arbusti chiomosi Di foglie verdosi
Il tempo concesso a polvere e sassi concede l’ardire dei dirupi alle sassifraghe.
La natura ti parla col sussurro del vento. Se sai ascoltarlo t’insegna il linguaggio del tempo.
Una rondine non può, da sola, frenare l’incombente arrivo dell’autunno, insistendo tenace a librarsi garrula.
Nastri d’acciaio ponteggi di zucchero filato sacchi e sacchi di corolle e fiori laterite nella sporta