La sera del 27 gennaio un voce è iniziata a girare tra l’incredulità dei monticiani. Più si espandeva e più portava il gelo nel cuore di tanti. È morto Franco Bramati! Chi? Chiocchio! “Lu soprannome” con il quale era conosciuto dai più. Sì Franco se né andato quasi in punta di piedi, dopo solo quindici giorni dal ricovero. L’ha portato via una di quelle malattie che non perdonano, lasciando sgomenti la vecchia madre, i figli e i tanti amici che con lui avevano condiviso, passioni e ideali.
Franco era stato per qualche tempo, fine anni ’70, sindaco di Monte Compatri. Finito il suo mandato aveva continuato a lavorare per il suo partito – il PCI – seguendolo in tutte le fasi della sua evoluzione.
Vincere una battaglia non è vincere una guerra. Non ci si può permettere il lusso di distogliere l’attenzione da una vittoria che, seppur lontana e difficile, va ricercata, va conquistata. Il 15 dicembre 2010 si esultava ad Albano Laziale, si gioiva in piazza di notte tra gli alberi illuminati ad avvisare che da lì a pochi giorni sarebbe arrivato il Natale, e quale più bel regalo ci si poteva aspettare se non venire a sapere che il Tar del Lazio sentenziava la morte del progetto che voleva portare la morte ai Castelli Romani: l’inceneritore! La vittoria ottenuta dal Coordinamento NOINC, da liberi cittadini contro il ‘cancrovalorizzatore’ che la lobby dei rifiuti laziale, capitanata dall’avvocato Cerroni e coadiuvato dalla politica nostrana, voleva realizzare dentro la discarica di Roncigliano.
Da un’idea originale e gustosa, il 14 gennaio, è nata la serata dedicata a Giuseppe Gioacchino Belli, evento in cui la cultura si è sposata con la gastronomia. L’iniziativa organizzata nell’ambito del Laboratorio del Centro Storico, ha permesso agli avventori di apprezzare, oltre le tipiche specialità della cucina romana e rocchegiana (tra i dolci le tipiche ciambelle degli sposi), la recitazione di alcuni tra i più significativi sonetti del grande poeta dialettale. L’avvenimento è stato organizzato in un locale storico di Rocca di Papa ” Le Mimose”.
Da tempo ormai immemorabile il paese vive una situazione di inciviltà che colpisce chiunque passi. I carabinieri della stazione locale hanno una valanga di denunce contro ignoti che riguarderebbero le auto, in particolare pare siano state date alle fiamme molte vetture, sia costose che utilitarie, una par condicio dell’idiozia che ancora oggi non trova un volto, un nome. Particolare l’accanimento verso le ruote delle macchine di alcune vie nei pressi del supermercato di via San Sebastiano, per di più in pieno giorno e senza che alcuno si accorgesse di nulla se non dopo il fatto. Un cittadino infuriato spiega: «ho speso 200 euro per acquistare di nuovo le gomme della macchina e non le ho potute riparare a causa del taglio laterale profondo fatto con la lama, questa è già la seconda volta».
In un’aula gremita del Centro Internazionale di Spiritualità “Mondo Migliore” è stato presentato sabato 15 gennaio il libro del giornalista e scrittore Luigi Jovino Storie Minime, l’Amore ridotto all’essenziale – Cavour Libri. L’evento è stato inserito in una iniziativa più ampia dal titolo suggestivo: ‘Le tinte dell’amore’. Presentata dal noto musicista e cantante Nando Citarella e dal professor Pasquale Matarasso, la serata ha avuto come protagonista proprio questo sentimento nelle sue infinite sfaccettature, dalla passione al bene. Un valore carico d’affetto che, se veramente muove ed è solido fondamento dei percorsi di vita, colora le esperienze di solidarietà e dipinge di vera fraternità la nostra esistenza. A sostegno di questa tesi comune, commovente e molto sentito l’intervento dell’attrice Claudia Koll, che ha testimoniato il proprio percorso di Fede e di ricerca della solidarietà
Questo tempo sinistro ha cancellato certezze, ha aumentato a dismisura l’amarezza profonda e il disorientamento. A soccombere, oltre a una gran fetta della realtà quotidiana, sono anche, e forse soprattutto,
Oggi, a distanza di quasi quattrocento anni da quei fatti, tutti sappiamo cos’è accaduto ai protagonisti di questa nostra breve passeggiata tra arte e scienza inseguendo riflessi di bellezza. Galilei,
Il Grande Gatsby, torna “libero” e ad essere venduto in edizione economica. A 70 dalla morte di Francis Scott Fitzgerald, avvenuta a Hollywood, il 21 dicembre del 1940, le case
Piove!La finestra sulla stradaaccoglie acqua e vento,sui vetri l’interminabile ticchettio.Non è più pioggia,è un uragano.Il camino in casascalda il cuore e l’ambiente,mentre fuori l’albero di Natales’illumina ancora.La pioggia non conosce
a dimenticare la sera ogni volta…sera…sera t’osservo tramontotutte le volte come la prima,e a riscriverti mattinail foglio a mutare rossosenza che nel pensarsi sia mai mosso
Ha conservato il suo colore rosa il fiorenel buio della notte.Quando una lama lo tagliò non ci fu terrore,non ci fu dolore, per il fiorefu come un improvviso colpo di
mi ammirano dalla portineriaquella di fronte, non c’è a casa mia,do un tono al condominio popolare.ricevo libri con disinvolturae fiori,
Adesso fa notte – fa preghiera.Apre le serrature del silenziofa apparire la mappa sideralee ci inginocchia per quello spazio immensofra
Anche se ho imparato bene la mia parte,trema il corpo bagnato di freddo sudore.Non ho creduto con fiducia in me
«Quelli più vicini che mi stavano di faccia sembravano, dalla foggia del vestire, persone ragguardevoli. Parlavano fra loro con serietà,
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Si è appena chiuso l’Anno internazionale della biodiversità ma, paradossalmente, il 2010 sarà ricordato soprattutto per le politiche di ridimensionamento
Cosa vuole ? Chi è ?Com’è finito dentro la mia vita?Può esistere per meSe a malapena esiste per se stesso?Mi
Non ho vogliadi tuffarmiin un gomitolodi stradeHo tantastanchezzasulle spalleLasciatemi cosicome unacosaposatain unangoloe dimenticataQuinon si sentealtroche il caldo buonoStocon le quattrocaprioledi
Ben oltre le ruvide zolleSvanita da un pezzo la stradaScintillano l’ultime polleE il culmine colma l’arcataDi su da la cresta
Cosa c’è dentrogli occhi di vetrodel cane travoltoa bordo stradaLa corsa sfrenataverso una carezzavitale o assassina
Ho preso del fangoNe volevo fare un uomoMigliore di meMa era troppo melmosoAllora ho aggiunto terraÈ diventato troppo duroVi ho
Il professor Canfora, docente di Filologia classica, ha affrontato il binomio “Leader e popolo” spiegando innanzitutto il motivo dell’accostamento con
Oltre al codice bianco, verde, giallo, rosso, ora c’è anche l’argento: in pronto soccorso si sta facendo strada un codice
È iniziata l’era del sacchetto di plastica biodegradabile, o delle “sportine” riutilizzabili: da gennaio i commercianti sono alle prese con
Sabato 8 gennaio, a Palazzo Valentini si è svolto il convegno, organizzato dalla Fondazione Giorgio Castelli Onlus, dal titolo Aldilà
Maestro: persona provetta ed abile che può insegnare; magister il più grande, è colui che in ogni ambito, sia esso
Un noir tutto italiano, con un autore tutto italiano ed una casa editrice tutta italiana. A dimostrare che la letteratura
Libro che sollecita e lascia interagire, a sua volta, il lettore nell’opinabile. Voltaire apre nelle intenzioni, le migliori in questo