L’Associazione Culturale “Photo Club Controluce” è lieta di invitarla il giorno 15 Luglio 2011 alla nuova inaugurazione di Controluce Point nella sede “Controluce Point” in via Giovanni dalle Bande Nere
Benito Berrettoni era un marchigiano d.o.c. e ci teneva. Amava la sua terra e la portava con sè anche nella inflessione del suo eloquio e nel pragmatismo dell’agire. Tenace, volitivo, dotato di grande autostima che però coniugava con l’umiltà di chi considera la propria espressione artistica come un dono ricevuto. Ma diventò “nemese”, subito. Si inserì, e fu accolto immediatamente, nella piccola e riottosa società di Nemi. Forse perché aveva lo stesso sapore antico delle sue Marche. Non a caso scelse, per abitarla, una casa proprio in fondo al Borgo, nel minuscolo quartiere della “Pullarella”, appoggiato come un nido d’aquila sul picco sovrastante il lago. Tutti sapevano che era pittore ma nessuno lo ha visto mai dipingere.
Sulla spinosa questione della “Villa di Massenzio” è intervenuto il sindaco Pietro Panzironi al fine di chiarire il punto di vista dell’amministrazione comunale in seguito alle varie polemiche che hanno accompagnato l’importantissimo ritrovamento archeologico di questa villa romana d’epoca imperiale del II-I sec. a.C., rinvenuta più di un anno fa in via Monte di Casa. «Recuperare e valorizzare la Villa di Massenzio non è solo un obiettivo politico di questa amministrazione, ma soprattutto un preciso dovere morale nei confronti di una comunità e della sua storia. Vogliamo tutelare e salvaguardare la Villa e i suoi tesori. Giorno dopo giorno vengono alla luce splendidi mosaici, mura intonacate, decorazioni marmoree che dimostrano l’estrema importanza archeologica del sito. Il comune, da solo, non è ovviamente in grado sostenere tutte le spese di scavo e cura dei reperti affiorati. Per questo motivo, con delibera di Giunta n. 68 del 27 aprile 2010, abbiamo approvato un progetto di recupero dell’area archeologica richiedendo contestualmente al Ministero per i Beni Culturali un contributo di 1milione e 791mila euro per finanziare l’intervento, inserendolo in un contesto che prevede, oltre ad insediamenti privati, servizi pubblici e privati, la costruzione del nuovo complesso parrocchiale dedicato a San Giuseppe.
Tradotto è “Quaranta dita” e, a completare, from Hungary to Italy, naturalmente “dall’Ungheria in Italia”. Semplicemente: in un interessante scambio culturale, quattro eccellenze, tra i giovani pianisti ungheresi, tengono concerti in Italia, e, in autunno, giovani pianisti italiani di valore restituiranno la visita in Ungheria. L’operazione, giunta alla seconda edizione, tra selezioni ed esibizioni si sviluppa nell’arco di due anni, ed è stata ideata ed organizzata dalla Associazione Culturale Colle Ionci di Velletri, con la collaborazione della Ambasciata della Repubblica di Ungheria in Italia, quella presso la Santa Sede, la Radio Vaticana, il Comune di Tivoli, l’Accademia Ludus Tonalis, La Festa della Musica, Electe Subotica, Sistema Bibliotecario Castelli Romani.
Dei risultati del questionario predisposto dal Forum si possono fare molte letture. Guardando il grafico, che rappresenta i dati in percentuale, si nota una commistione un po’ nevrotica tra percepito e reale. Il territorio dei Castelli Romani presenta notevoli superfici fra bosco, pascolo e moltissime aree private in generale non liberamente fruibili dai cittadini. Così in realtà ci si muove in tanti in un ambito abbastanza ‘ristretto’ (paesi, ville pubbliche) e ciò che rimane a disposizione dell’ambiente naturale, a causa del grosso impatto antropico è spesso trascurato o sporco. Un esempio su tutti, il lago Albano: per quanto ci si sforzi di pulire i marciapiedi, la nuova area emersa fitta di alberi e arbusti è abbrutita dall’immondizia. Alcuni paesi non sono così puliti; molte emergenze storico artistiche sono lasciate alle erbacce per gran parte dell’anno. Il dato sulla mobilità sembrerebbe seguire un po’ lo stesso percorso: ci si muove su un circuito generale ad anello (giriamo attorno al vecchio cratere vulcanico) ormai con molte vie di penetrazione interne (tante aperte a scapito dei boschi e subito infestate dal degrado).
L’analogia di una Frascati sparita, come la Roma sparita negli acquerelli di Ettore Roesler Franz, sorge spontanea vedendo le incisioni di Carlo Blasi che sono state esposte nel Palazzo Vescovile dal 28 maggio al 12 giugno. Ritraggono la città castellana mai vista prima d’ora, una Frascati del XVII secolo. L’idea per un lavoro accurato scaturì a Blasi dalla curiosità di ricostruire il suo albero genealogico in quanto era venuto a conoscenza di alcuni episodi che legavano la sua famiglia a momenti storici della vita di Frascati; scoprì così che il primo Blasi in ordine diretto arrivò nella cittadella nel 1640, proveniente dalla provincia di Novara al seguito di Girolamo Fontana, e che probabilmente scelse Frascati per ricongiungersi con alcuni parenti, data la presenza del cognome Blasi già dal 1560. «Immaginai allora il mio avo passeggiare nelle vie che oggi disegnano il paese – commenta Carlo Blasi – e mi chiesi quali fossero gli scenari e gli scorci che si presentarono ai suoi occhi in quegli anni.
Si è svolta la sesta edizione della “Magnalonga”, l’ormai celeberrima passeggiata per le strade del territorio comunale lungo l’intero arco della giornata, intervallata da numerosi momenti di soste per cibarsi di tante squisitezze. Anche quest’anno l’organizzazione non si è smentita regalando una giornata da ricordare ai circa ottocento partecipanti che hanno colorato il paese con le magliette d’ordinanza, per la prima volta di color arancione. Il delegato agli eventi Salvatore Schiano si è detto soddisfatto della riuscita della manifestazione, ed è impossibile dargli torto in quanto ogni aspetto è stato come al solito curato in ogni dettaglio, riuscendo ad offrire un servizio che, nonostante l’enorme quantità di persone, è stato sempre all’altezza della situazione. Un altro punto a favore quindi dell’Associazione Amici di San Cesareo, che insieme alla preziosissima opera dei volontari, del Centro Anziani e della Protezione Civile, ha condotto in porto un altro appuntamento al quale le richieste di adesione sono sempre più alte, considerando la bellezza di una giornata sempre molto speciale.
Ringraziamenti per ” La nostra ultima avventura…” Grazie all’associazione Green Events di Monte Compatri abbiamo trascorso una mattinata all’insegna del divertimento e del coraggio. Partecipare ad attività come la discesa
Sabato 2 luglio, nella sede di Controluce point, si è tenuta la presentazione del libro di Armando Guidoni Gocce di emozioni. Dell’evento, impreziosito da una ariosa ‘lezione’ magistrale di Aldo
Ancora un’eccellenza a Rocca di Papa, quella di un ragazzo ventenne con le ali ai piedi che sognava da piccolo di correre con i suoi amici dietro un pallone di cuoio e di emulare i grandi campioni del calcio. Oggi, fuoriclasse lui stesso, nelle sue gambe scorre però sangue al ritmo cadenzato del ballo latino americano: dalla samba, che originariamente era il ballo degli schiavi africani che lavoravano nelle piantagioni della canna da zucchero, al cha cha cha, danza dal nome che riproduce onomatopeicamente il ritmo dei piedi che battono a terra, passando per la rumba, ballo dell’amore e del corteggiamento, proprio come la salsa. Ritmi contagiosi che lo trasformano in un affascinante ballerino. Si tratta di Marco De Nicola, studente con profitto a Tor Vergata in Scienze infermieristiche: in coppia con la bellissima studentessa Anastassia (doppia s) Zannoni, con la quale l’affiatamento ritmico della danza corrisponde anche a quello sentimentale nella vita di tutti i giorni, ha conquistato il primo posto nel Campionato Nazionale di balli latino americani.
La campagna nazionale, presentata il 22 giugno 2011, nasce per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza. È promossa da 18 organizzazioni della
Dopo circa 30 anni è stato ripristinato il collegamento marittimo tra l’India e lo Sri Lanka. Dopo circa 14 ore di navigazione lo “Scotia Prince”, partito da Tuticorin, nello Stato
La Commissione europea attende a breve risultati concreti dal dialogo Pristina-Belgrado, specie dopo l’arresto dell’ex generale serbo-bosniaco Ratko Mladic. Dopo
È globale, privato, immune da crisi economica e da speculazione bancaria. È il sistema Bitcoin, valuta digitale – o criptovaluta
Ci sono 304 piccoli prigionieri sull’isola di Lampedusa. Sono minori non accompagnati. Sono giovanissimi migranti in fuga dalla Libia. Vengono
Ci deve essere un ufficio, nelle sedi dei Partiti, molto ambito. Si può immaginare a metà tra una fureria, di
Sta finendo in malo modo, come capita spesso, una storia d’amore: tra Berlusconi ed il suo popolo. C’era infatuazione, illusione,
Bonifacio: dell’origine di questo nome vi sono due ipotesi: bonum facio faccio del bene, dato, si spera, ad una persona
![Acqua potabile bene vitale, acqua pulita bene prezioso…](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2011/07/115-Senza-titolo-1-200x157_c.jpg)
con considerazione poetica di Toni Basile e storiella zen di Reykwan Sono stato a visitare con la mia compagna un
Londra, 5 luglio 2011. Eddy Cosmas, il giovane gay tanzaniano che fino a pochi giorni fa aveva il tragico destino
Lettera aperta Ho dovuto soffermarmi qualche minuto davanti al piccolo schermo, per assorbire il significato recondito di alcune immagini e
pc: Presidente del Consiglio comunale e Cittadini iscritti nel ruolo TARSU Egregio signor Sindaco,dopo le notizie di Napoli, della Calabria
Nomogramma di HerlofsonEcco qui la descrizione di un prezioso strumento (sostanzialmente un “foglio di carta”)e del suo utilizzo per