Vedo ancora quella piccola donnaaddormentata tra i filari,accarezzata da cuscini di pampini.Sul viso l’ombra meridiana
100 Capolavori dello Städel Museum, fino al 17 luglio, Palaexpo via Nazionale 194, tel. 06.39967500.
Michelangelo Pistoletto, fino al 15 agosto, MAXXI, via Guido Reni, 4a, tel. 06.39967350.
Arte dell’Unità d’Italia, fino all’1 settembre, Museo Castel Sant’Angelo, l.tevere Castello, 50, tel. 06.6819111.
Nerone, l’ultimo imperatore, ai Fori Imperiali, fino al 18 settembre, via Frangipane, 34, 06 679 6246.
Nel 2015 si andrà da Roma a Milano in poco più di due ore con un “Frecciarossa” ogni dieci minuti. Nel 2011 non riusciamo ad andare da Zagarolo a Roma in trenta minuti con un frecciadilatta che porta passeggeri ammucchiati anche sul portabagagli, come Fantozzi quando accompagna il Semenzara a Montecarlo. Martedì 21 giugno, infatti, come se non bastassero le quotidiane lotte, il santo protettore delle Ferrovie s’è alzato tardi ed è successo il caos. Un episodio eclatante su tutti che purtroppo non riveste carattere di eccezionalità ma che, per questa disastrata linea, ormai non fa più notizia. Il treno 3358 proveniente da Caserta che sarebbe dovuto partire alle 8.02 da Zagarolo si è fermato tra Colleferro e Valmontone, ma nessuno dei convogli successivi lo ha superato, rimanendo imbottigliati sulla linea. I passeggeri si sono ovviamente via via accumulati e poco prima delle nove, per evitare ulteriori attese, un treno che non si è capito da dove sia passato è stato fatto fermare eccezionalmente. La ressa tuttavia è stata indescrivibile: spinte selvagge, parole grosse, mani troppo alte, nervi troppo scoperti, e come ovvia conseguenza una donna vittima della calca ha avuto un malore.
In un dedalo di viuzze dal fascino antico riecheggiano musiche dal sound moderno e ricco di contaminazioni. Questo si ripete ogni anno nell’ambito dell’evento “La Festa della Musica” che si
La legge prevede la presenza di un agente di Polizia Locale ogni quattrocento abitanti. A San Cesareo, in base ai quattordicimila residenti, dovrebbero essere trentacinque. In realtà sono dieci. Bastano queste cifre per far capire in che condizioni sono costretti a lavorare gli operatori al comando del Magg. Guido Scarpato, che devono occuparsi dei più disparati compiti. Sarebbe infatti assai riduttivo pensare ad un “vigile urbano”, come si chiamavano una volta, semplicemente come colui che eleva contravvenzioni. Nei fatti, le attività cui sono chiamati gli agenti spaziano nei campi più diversi, come ad esempio da quelli di polizia amministrativa quali accertamenti o verifiche per il Tribunale dei Minori, giudiziaria, e stradale in caso di controllo del territorio o infortunistica. Occorre poi occuparsi delle richieste dei vari Enti sovracomunali, ed eseguire indagini di qualsiasi tipo, come quelle urbanistiche.
Nell’ambito degli incontri con gli autori, promossi dal BASC (Biblioteca Archivio Storico Comunale) di Frascati, curati dalla direttrice Rosanna Massi, il 26 aprile u.s., presso la Sala degli Specchi di Palazzo Marconi, è stato presentato Lucio De Felici, commediografo, memoria storica frascatana. «In questa festa in omaggio e onore del grande scrittore frascatano Lucio De Felici – chiosa Rosanna Massi – occorre dire che spesso le persone che hanno un grande valore non sono ben conosciute; ma questo non è il caso di De Felici, un autore poliedrico che ha scritto, agli inizi della sua carriera, sketch teatrali tra i quali il più famoso è Cosa dite del 1954, curato dalla casa editrice Ancora. Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta ha fondato la casa editrice Tusculum in collaborazione con Italo Alighiero Chiusano, con la quale hanno visto la luce lavori di autori famosi italiani e testi che potevano essere rappresentati in vari teatri. Alle opere teatrali di De Felici hanno fatto seguito i romanzi, i testi storici e la collaborazione con il mensile locale Il Tuscolo nel quale scrive le vicende del nostro territorio e oggi è veramente un onore per il BASC rendergli un omaggio con tutti voi».
La Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini ha appena ultimato un complesso intervento di messa in sicurezza dei versanti rocciosi presenti nell’area, più precisamente a sud-ovest dell’altura dove si
Lo scorso 3 giugno la città ha aperto le porte o, forse, sarebbe più opportuno dire ha “sgomberato le strade” al passaggio del V Motoraduno Nazionale di Kawasaky Custom & Cruiser organizzato dal gruppo VROC Italy (Vulcan Riders Owners Club), coadiuvato dalla XIIIª Legione Roma che si è occupata dell’organizzazione logistica dell’evento.Questa volta i riders si sono dati appuntamento nella Capitale per trascorrere 4 giorni, dal 2 al 5 giugno, alla scoperta della Città Eterna e del fascino inebriante dei Castelli Romani. Erano circa 350 i “legionari” provenienti da tutta Italia e poi ancora dalla Germania, dall’Olanda, dal Belgio, dalla Polonia, dalla Spagna, dall’Inghilterra e dalla Cecoslovacchia, tutti uniti da questa grande passione e da uno stile di vita on the road.Nel programma della prima giornata era prevista una “passeggiata fuori porta” alla scoperta dei Colli Albani e una tappa assai suggestiva è avvenuta a Monte Porzio Catone dove sono stati accolti con molto entusiasmo dall’azienda vitivinicola Cantina Cerquetta e dove hanno ricevuto un particolare benvenuto anche dal Sindaco della città Luciano Gori.È proprio qui che verso le 10.30 di venerdi 3 giugno il viale che conduce all’ingresso dell’azienda si è illuminato dello scintillio diffuso di quei veicoli a due ruote così particolari, quasi mitici, ma talmente affascinanti da lasciare senza fiato.
Dal 23 al 25 giugno si è svolta la 14° edizione del Ciampino Jazz Festival, tradizionale kermesse artistica diventata appuntamento fisso per gli amanti della musica e della cultura jazz. L’evento si è aperto nel pomeriggio di giovedì 23 con la conferenza stampa di presentazione, che si è svolta presso la sala “Iqbal Masih” del Municipio di Ciampino, nella quale sono intervenuti – sottolineando il valore e lo spessore culturale ed artistico del festival – il Sindaco Simone Lupi, l’Assessore alla Cultura Emanuela Gentile, i direttori artistici, M° Antonello Crescenzi e Prof. Domenico Soriani, e gli artisti Denise King, Olivier Hutman, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Gianluca Lusi, Pierpaolo Principato, Marcello Rosa, Andrea Verlingieri. Ad aprire la rassegna artistica, sempre giovedì, ma alle ore 21.00, presso la Sala Convegni del Comune di Ciampino, dove si è svolta l’intera manifestazione, il gruppo emergente dal repertorio bossa nova – jazz “The ‘A’ Train Jazz Ensemble”, composto da Frank Aghedu (voce), Nicola Tarriello (tromba), Paolo Forni (piano), Mauro Cerizza (contrabbasso), Mattia Sibilia (batteria).
Mi hai portato al maree io ho sognatola collina fioritaardente di papaverie cori d’altro tempo.
La lotta silenziosa della donnaa mani nudea petto nudoe fiori fra i capelli e fra le labbrae cielo dentro gli occhiche sfavilla.
Per la lucertola che fugge,impazzita,il tagliaerba è un terremoto,devastante.
Il 25 giugno 2011, nella Cavea del Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, allo scrittore Eraldo Affinati con Peregrin d’amore, è
Dopo il successo della manifestazione del 18 giugno, proseguono le lotte del comitato auto organizzato “Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano Laziale” (www.noinceneritorealbano.it). Il coordinamento contro l’inceneritore nasce spontaneamente dall’esigenza di rispondere ed opporsi all’ennesima decisione politico-economica che viene imposta dall’alto da un governo incapace di ascoltare le opinioni e le volontà dei cittadini. Già mercoledì 15 giugno era stato organizzato un presidio davanti al Comune, al quale è seguito il corteo di sabato 18 giugno, partito da piazza Mazzini, al quale hanno preso parte più di 5.000 persone. La popolazione dei Castelli è, nella quasi totalità, contraria a questa situazione, tenuto conto in primo luogo della natura sismica dei Castelli Romani, visti anche i tassi di inquinamento documentati, causati con tutta probabilità proprio dalla discarica. Questa, appartenente a Manlio Cerroni, re delle immondizie, proprietario della discarica di Malagrotta (anch’essa in condizioni disperate), sopravvive a se stessa di proroga in proroga, oltre le norme e le leggi.
È partito anche quest’anno da Rocca di Papa il II Giro dei Castelli Romani, organizzato dal Club Auto Storiche della
Si è svolta nella giornata di Venerdì 27 Maggio a Frascati, presso l’ESA-ESRIN, sede italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e centro delle attività di Osservazione della Terra, la premiazione della quinta edizione del concorso nazionale di giornalismo ambientale “Giornalisti nell’Erba”, rivolto ai bambini e ai giovani dai 5 ai 21 anni ed ideato ed organizzato dall’Associazione “Il Refuso” diretto dalla giornalista Paola Bolaffio. Tale progetto, nato nel 2006, ha visto in quest’annata il contributo diretto del Comune di Grottaferrata, del Comune di Albano Laziale, dell’Istituto Paritario Kennedy di Frascati, quindi, fra i partner, l’ESA- ESRIN Agenzia Spaziale Europea, l’agenzia ANSA, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale Stampa Italiana. Il tema dell’edizione 2011 è stato scelto insieme all’ESA e riguardava “Il pianeta vivente: il pianeta che vive, nel quale noi viviamo, al quale, spesso e purtroppo, tendiamo a fare del male e che, a volte, si ribella.”
Si parla spesso di base, di iniziative che debbono partire e coinvolgere dal basso. Nel pomeriggio dell’11 giugno, a Tor Tre Teste, nel Centro Culturale Lepetit, si è capito anche che nobiltà e valori portano queste operazioni. Una manifestazione piena, partecipata, organizzata nei dettagli senza smancerie. Banditi presenzialisti, pseudointellettuali e nasi arricciati. Il premio, per poesie inedite nei dialetti del Lazio, alla sua prima edizione, vuole ricordare Vincenzo Scarpellino poeta romanesco, fondatore e collaboratore di Istituti e riviste dialettali. Il Comune di Roma gli ha intitolato un Viale all’interno di questo Parco residenziale, ed i suoi amici di quartiere e di poesia questo concorso con funzione propositiva, testimoniale e riparatoria (di una “dialettalità negata”), come acutamente sottolinea nell’introduzione del volumetto antologico, offerto in dono, il presidente della Giuria, Achille Serrao. La Giuria, appunto, oltre il presidente, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Cosma Siani, Franco Onorati, Rosangela Zoppi, Pietro Paris, non giurati ‘patentati’, ma personaggi di spessore, poeti, pubblicisti e docenti universitari che hanno partecipato e parlato con l’appropriatezza piana ed efficace di chi non ha bisogno di latinismi ad effetto, e regala solo arrosto.
Dal 10 al 12 giugno si è svolto il primo Forum per i Castelli Romani nato dalla volontà della associazione promotrice presieduta da Luca Nardi. Al neo rieletto sindaco Emilio Cianfanelli gli onori di casa. Molti gli intervenuti fra cui Luca Andriola, docente LUISS che auspica l’ingresso dei Castelli nel prossimo Rapporto Annuale sul Turismo Italiano, infarcendo un po’ troppo di termini inglesi tutto l’intervento. Poi Vittorio Miconi, consorzio Gran Sasso, che testimonia la realtà di un territorio martoriato dal terremoto, l’Abruzzo, nel quale soprattutto gli artefici della ristorazione e dell’accoglienza hanno concertato con le istituzioni i termini della ripresa economica. Quindi Roberto Salustri che interviene a pieno titolo come realtà produttiva castellana nell’ambito di ecologia, sostenibilità e cooperazione. Molti i cittadini iscritti a parlare; i loro interventi sono definiti dal comunicato stampa ‘dal basso’, significa allora che i cittadini si contrappongono ad un alto, che onestamente nella politica nazionale e locale ci sembra di non vedere più da tempo.
Cosa c’entra “dentro un quadro dell’Infiorata”? C’entra … Perché in questo caso, non è soltanto il calarsi, il compenetrarsi, l’entrare metaforico in una tela che ci dà emozioni e suggestività, è proprio il calarsi materialmente, fisicamente, “in un quadro di fiori”. E se sulla strada che conduce dentro il quadro c’è un luogo in cui i ricordi del trascorrere del tempo diventano, da materia, evanescenza virtuale, se c’è un posto in cui si rimane soli tra tanta gente e la solitudine si fa profonda, se c’è un posto che sembra sospeso nel tempo, questo luogo è l’interno di un quadro mentre vi si lavora. E sì, perché il quadro di cui si parla ed in cui ci si cala è di 77 metri quadri. Un quadro di fiori sul selciato di una strada, una miriade di petali di tanti colori che in modo organico o scomposto, ma nel migliore dei modi possibile, ricoprono i sampietrini, di una strada intera, via Italo Belardi. Un’opera d’arte che si ripete in questo paese, ormai, da oltre due secoli, dal 1778.
L’amore per la propria città è qualcosa che nasce dentro ciascuno di noi, una molla che fa scattare ricordi, emozioni, sensazioni, colori, profumi, contraddizioni e sogni. Riaffiorano dal passato immagini, a volte sbiadite ma intense, a volte dalle sfumature accese, che richiamano momenti non solo della nostra vita trascorsa, ma istanti fissati per sempre nelle parole, nei racconti, nei sospiri, negli sguardi di qualcuno che in modo indelebile ce li ha impressi nell’anima. Attimi di un sogno che sfuma in lontane realtà; ma se gli occhi si chiudono chiaramente si accende nel presente con voci, suoni, strepitii, baccani, versi, sussurri. In Aria antica il professor Aldo Onorati ha fatto rivivere tutto ciò, sottolineando in ogni parola l’amore e la nostalgia di un passato che lo ha visto crescere tra odori di mosto impregnato nei vicoli della vecchia “Arbano Paese”, tra rovi ad essiccare e vociare di bimbi: un fermo immagine un po’ sbiadito di donne dalle lunghe vesti intente in cerchio a fare la calza, animali da soma, asini e muli, di ritorno dai campi, vigneti il cui frutto già ribolliva nei mosti e il vento freddo e tagliente portava tra i vicoli l’inebriante profumo.
Il primo luglio è arrivato in città il 22° Giro d’Italia femminile internazionale. Un evento di gran rilievo, appena un po’ snobbato dai media per la questione, purtroppo nota, delle ‘impari opportunità’ Infatti il valore sportivo è identico a quello del più celebrato giro maschile: 136 partecipanti, di ogni nazionalità, per 17 squadre. Anzi le cicliste straniere sono in maggioranza, e vengono veramente da tutto il mondo: Australia,USA, Olanda, Russia, Svizzera, Germania, Brasile, Inghilterra, Belgio, Svezia, S. Africa, Spagna, e altre nazioni. Il Giro del 150° dell’Unità d’Italia è partito da Roma ed arriverà a Torino dopo 10 tappe, naturalmente con montagne importanti e crono finale. Questa prima frazione Roma-Velletri, di 86 km, ha attraversato gli altri Castelli, con GPM a Castel Gandolfo, e, dopo un circuito locale di 8 chilometri ripetuto 4 volte, si è conclusa in Piazza Cairoli, sotto la trecentesca Torre del Trivio.
Parlare di maturità artistica di un pittore ventenne potrebbe a prima vista sembrare un controsenso o un giudizio affrettato sulla
La costante di simmetrie che ricorrono nelle immagini catturate da Giuliana Laportella, interagendo con ponderate esposizioni sugli effetti di luci,
Storicamente parlando, se diciamo “Ruggenti anni 20”, si pensa alla fine della Grande guerra. Economicamente parlando, alla grande depressione e
Sono più di 84 i reati ambientali commessi ogni giorno dalle ecomafie: «Come un virus, con diverse modalità di trasmissione
Giovan Battista Vico riteneva che i miti sono il modo primordiale ed infantile di pensare e di esprimersi dell’umanità, ma
Ponendoci l’interrogativo su come trascorrere uno dei weekend estivi, potremmo, senza affannarci troppo, trovare una piacevole risposta scegliendo una di
Alla presenza di Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano e cardinale titolare della diocesi tuscolana, si sono concluse il 26
La via Tuscolo-Fidene, o meglio quel che ne resta, è un bellissimo tratto di basolato romano riemerso qualche tempo fa
Spesso il pensiero, che vorrebbe posarsi sul presente e scrutare oltre, si volge a un passato mai rimpianto, ma che