Quattro bracciaDue ruote(un) … due cuoriPeccato!
Non è infinito il cielo,che l’Eterno sovrasta.Poveri occhi umani,che all’orizzonte si fermanose l’intelletto non rischiara l’Oltre.
Racontami,come quel giorno che era primavera,e mostrami, la corolla sullo stelo dell’innesto di rosae sul petalo la coccinella rossa.
Volano i sognicome aquilone sospinto dal vento.Volano i sognitrattenuti dalla quotidianitàcome il filo trattiene l’aquilone.
Resta per meil solel’astro più amatoOggi lo spiavodal buco rotondoin un vecchio muro
Lo sguardo d’una stella umida cadesul prato, la tempesta acre respirafra gli alberi animati, un soffio radele vie, un inquieto profumo delira.
Il giorno è appena iniziato e io sono già nervoso, stanotte non ho riposato, mi è toccato lavorare con il mio collega, “job sharing” lo chiamano. Praticamente facciamo lo stesso