In caligine di mentequal fanghigliafluttuanteocchio veloce corrinulla vedisolo nel pianto raccogliesplosioni di luceaperturesu sentieri ignoti
chi c’è sotto il piaceree che cos’è il piacerechi c’è sotto il doloree che cos’è il doloreche di provarsono qua soprasempre lo stessoma di ch’è fattoquando a piaceree quando a
Umide, gelate o roventisono le mura di una cella a 4 stelle,che fanno ombraa chi riflette invano:
Dove tu passi si fa autunno e sera,azzurra fiera che fra gli alberi risuona,solitario stagno nella sera.
Un momento bambino e un momento giovaneintriso di desiderio, un momento privo di mezzie un momento stracolmo di ricchezze,
Non dire mai “domani”, mai non dire“sarò sempre felice”: il tempo volae d’un insetto il capriccioso volonon è più certo e lento del destino