“Misera, dunque sei fatta di pietra, sei Fatta di ferro, tu Se al seme dei figli la mano tua ora la morte dà. Che può accadere ormai di più terribile?”
Una delle vetture sportive statunitensi più desiderata di tutti i tempi, la Chevrolet Corvette, ha oltrepassato cinque generazioni nella sua storia e tuttora è ancora in produzione. Nacque nella decade
DAVID BOWIE Ragazzo solo, ragazza sola 7″ 1970 RCA Si potrebbe parlare di questo disco come un dannato tarlo che ha fagocitato diversi incalliti collezionisti ma, come spesso accade
Solstizio: momento in cui il sole sta fermo (21 dicembre-21 giugno); /sol/ sole, sisto/ sto fermo. In quei giorni ” il sole sta fermo” e in dicembre si va verso
Esordio cinematografico del noto regista tv Vincenzo Marano, La Donna di nessuno riesce a confermare mediante un’eleganza e una precisione stilistica, per certi versi ridondante, la stoffa di questo italiano
In distribuzione attraverso i circuiti indipendenti nonché approdato a Venezia nel settembre scorso, ecco un film coraggioso, dal titolo e conseguente tema poco ammiccante ad ulteriori nicchie di mercato. Buona
“Esplosivo”. La Warner, l’autore del soggetto e gli altri addetti ai lavori sono riusciti nella delicata azione di dare un nuovo e godibilissimo gusto al celebre investigatore privato britannico di
Il libro di Saul Israel (1897-1981), pubblicato da Marietti Editore, 2007, è un percorso autobiografico della tragedia famigliare il cui microcosmo personale fa da specchio alle vicende storiche, identificando il proprio declino
Capace di volare è una plaquette poetica realizzata quale 2° premio del concorso “F. Moro – Comune di Sartirana Lomellina” 2008, “volare sulle note/del mio jazz malinconico”, come precisa esordendo
Un libro ricco di “allusioni alla sua vita intima”, così come ravvisato nella prefazione di Bonazzi, ma, a mio parere, non occorre trincerarsi per “legittima difesa” o come “gesto terapeutico”,
Incipit solenne, che nel noumeno dell’immortalità mortale ritrova “l’eletto verbo” e tra miti, classicismi e persino riferimenti biblici ci conduce nella lettura del libro. Talvolta s’incorre anche in misurati retaggi
Un romanzo storico con gli elementi del giallo integrati: si potrebbe definire così l’ambizioso progetto letterario di Carlo Lucarelli che, volendo ambientare «l’ottava Vibrazione» (Einaudi, 2008) a Massaua, nel 1896,
Essa pertanto non esclude il ricorso alla violenza, se mutate circostanze la rendessero praticabile ed efficace. (…). Interessante e ragionato
Penso alla morteproiezione futuradel corpoIl tempo non ha piùil suo freddo mantelloSi è adornato di lucee caloreGocce dorate d’amorehan trillatoPuò
Giorni d’intenso, circostante freddo:ieri tramontana, oggi pigro nevischio, l’arrabattarsi tra un cielo sgombroe l’uniforme, conforme grigio all’ultimo orizzonte percepito.Tutto prossimo
Sale dalle fratture della terra il sangue verde del nuovo risveglio.Sale dal profondo la memoria vivadella pietra lanciata nell’azzurro.Sale il
Andai a trovare la Morte, tante volte era venuta senza incontrarmi.Parliamo, le chiesi.La Signora mi fece accomodare.“E’ lunga la tua
C’incontreremo allora, forsea metà del ponte di paneche riporta a casa –chiari di silenzio e arcobaleno,muri senza altezza:due luci che
Conosci il paese dove fioriscono i limoni,Le arance dorate ardono tra le foglie scure,Un venticello soave dal cielo azzurro spira,Il
AIl’inizio era il silenzio.Poi il vento passò tra le cannee il suo soffio diventò melodia.Sulla spiaggia risuonaronole onde del maree
Ella gioca come una bambinaE penitenza è il gioco,Fantastico e sfrenatoPoiché la fine del giornoIndica che presto qualcunoVerrà di casa
Sorbisce dalla scodella del cieloguizzando la mobile lingua del lampoil grande gatto nuvola, ora,tiepido latte di luna. (trad. G. Boccali,
Ho pensato alla vita di un bambino.Ogni parola, un passo avanti.Ho desiderato volare nel cielo,ogni stella, una piccola vita.Ho pensato
Ignorate gli amici disprezzate gli artistispiriti più profondi riducete involgarite –Dio vi perdonerà: ma non turbatela pace, mai, di quelli
Facciamo barchette di cartasulla riva del mare,ma il dinosaurosta per ghermirci.
Il bimbo era lì(povero vecchio consunto) Con negli occhi lo stupore D’essersi ritrovato In panni odorosi di tempo Senza erba
In un luogo sperdutoche è la mia memorias’accampa un Dio sconosciuto.Attende un aureo cantoe non cerca alcun cielo,Cosi io cerco
Il tempo che tu non ci seidiventeràuna cornice vuotache mostratutta la miseriadel muro.
Mio Dio,sono stanco:stanco di vedere le ossa sporgentie gli occhi spenti dei bambini che muoiono di fame,stanco di vedere i
Questo è il poetaun colino per lasciarpassare il succoscartando scaglie