Denti serrati occhio di brace mano sul timone il nero mare porta lontano la mia vela cieca
Ti avrei già raggiunto se la realtà fosse in sintonia con il segno, ma al contrario siamo oltre senza accorgecene.
È questo, il mio volto? – Incastonato in uno specchio barocco dove guardo e ascolto il sorriso che smosse i ghiacci e li ricompose Ma quante bugie!! Io mi assolvo
Silenziosa, una voce vola nel Cielo sussurra versi agli Angeli emozionando…
D’attorno le siepi odorose di mortella; in alto, il verde chiaro dei tigli che ombreggiano il prato. Poi, il verde tappeto d’erba che sale il pendio su,