Navigare da un sogno all’altro scappare e la verità non è in un sogno ma in seme d’arancio tenuto nel becco da un gabbiano che al tramonto s’accorge che il
Ancora una volta, Tenti di falsificare Quello che più conta. Con un tratto, deficiente, Ti cancello dalla lista, Ti cancello dalla mente, E, di te, più niente. (Il Filo ed.
Come pino marino mi allontano dal muro del castello per cercare luce e armoniosa espansione. La forma del mio albero condizionato si prolunga nel vuoto. Esisto e viaggio.
Alla mia povera fragilità guardi senza sprecar parole. Tu sei di pietra, ma io canto. Tu sei un monumento, ma io volo. Io so che il più tenero maggio all’occhio
Mi vedo solenne e fiero da dura realtà ferito Ogni luogo trasuda solitudine e coraggio ancor di più il vicino mare e la sua eterna voce incalzata dal vento precipitato
Alberga nel tuo mondo simbolo di vita congiunzione di corpo e anima Dare senza pretendere Rinunciare senza chiedere conforto Commuoversi nel dorato intreccio d’amore fra un urlo dentro e una
E quando invece… Non riesci ad emergere dall’emozione E mantieni lo stesso filo… …Per non uscire fuori Per essere me …Ci stai dentro E ci vuoi stare. Dentro fino al
Celo la solitudine agli ospiti con gioia. Le solitudini che prima non amavo, nascoste nel mio animo adesso le tengo a dialogare con me stesso. (trad. F. Corrao)
Ti piace il bianco metallo ti piace il fioretto e il pugnale fremi a toccare le lame ma non tagli mai pane.
Me e Te come calamite che al toccarsi divengono sabbia d’immenso.
Gesti sinuosi a intrecciare il corpo di un uomo mentre danze attutite risalgono il tempo sfiorando i minuti con un
Nella notte della grotta incontrai Virgilio nel deserto del cammino del ritorno che dal Purgatorio porta al limbo d’arance; e
Ancora non la siamo riusciti a scoprire, molti la trovano solo prima di morire, questo sicuramente è un gran peccato,
forte ricco denso sangue di toro da combattimento ricco denso forte grasso sangue rosso caldo cola dal manto nero del
Plumbeo un cielo nemico mi sovrasta. Grevi nubi s’avanzan minacciose, a ghermir pronte le persone,le cose, le anime in subbuglio.
Amare il tuo corpo è amare te dentro comprenderti nella tua sofferenza esistenziale dirti che per me esisti anche quando
27 aprile 2009 – L’indebitamento di Enel già significativo crescerebbe ulteriormente di oltre 30 miliardi di euro, se la società desse seguito alle dichiarazioni di nuovi investimenti sul nucleare. È quanto emerge dal rapporto finanziario “ENEL: prospettive e rischi degli investimenti in energia nucleare” elaborato dal Prof. Stephen Thomas dell’Università di Greenwich e commissionato da Greenpeace Italia e Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Questo studio analizza il rapporto tra il debito finanziario della società e i progetti espansionistici nel nucleare.
Oggi vertice d’urgenza a Palazzo Colonna col direttore generale della Asl Rm H
Marino, ospedale sempre piu’ in crisi l’amministrazione e’ pronta a ogni iniziativa in sua difesa
L’Amministrazione Comunale della Città di Marino resta in prima fila a far da scudo all’ospedale San Giuseppe.
Nuove e insistenti voci fanno riferimento a un prossimo ulteriore giro di vite nei riguardi del nosocomio cittadino di Marino.
Si tratterebbe dell’accorpamento dei reparti di otorino-laringoiatria e chirurgia.
Bruno Astorre e Marco Vincenzi, hanno presentano, a Valmontone, l’accordo di programma per lo svilup
Gli assessori ai lavori pubblici di Regione Lazio e Provincia Di Roma, Bruno Astorre e Marco Vincenzi, hanno presentano, a Valmontone, l’accordo di programma per lo sviluppo della Valle del Sacco.
Presenti i rappresentanti dei comuni firmatari dell’Accordo: i sindaci di Valmontone e Colleferro, e i vicesindaci di Artena e Labico.
Gli assessori ai Lavori Pubblici di Regione Lazio e Provincia di Roma – Bruno Astorre e Marco Vincenzi – hanno ufficialmente presentato l’Accordo di Programma per rilanciare lo sviluppo e l’economia del territorio della Valle del Sacco.
L’accordo – firmato il 19 marzo scorso fra Regione Lazio e i comuni di Valmontone, Colleferro, Artena e Labico – è stato presentato venerdì scorso a Palazzo Doria Pamphilj.
Campoleone – Lanuvio, se non ci scappa il morto, non si attiva il semaforo al km 15 della Via Nettunense. La burocrazia ancora una volta, ferma gli sforzi per mettere in sicurezza la Nettunense, e per ridurre il numero degli incidenti. L’Aci in un’inchiesta ha dimostrato che la Nettunense è la strada più pericolosa d’Italia, ha un numero di morti al km pari 4,9. Il semaforo e stato installato al km 15 della Via Nettunense nel territorio di Campoleone (Lanuvio), da circa tre mesi, a seguito di un gravissimo incidente.
Ciampino- La Provincia di Roma detiene il record di morti nel Lazio per incidenti stradali.
L’ACI comunica che nel Lazio si sono verificati 30.000 incidenti provocando la morte di quasi 600 persone e 42.000 feriti.
La situazione è drammatica in tutta Europa tanto che la Commissione Europea, all’interno del suo programma d’azione per la sicurezza stradale, ha fissato l’obiettivo di dimezzare il numero dei morti sulle strade entro il 2010.
Per realizzare questi obiettivi, l’Unione Europea ha più volte puntato il dito sulla necessità di migliorare le infrastrutture stradali, identificando e rimuovendo i punti pericolosi.
Il Dipartimento delle Politiche Socio-Sanitarie dei Popolari-Liberali (PDL), contesta il decreto con cui la Regione Lazio, in base alle deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano, provvederà ad elevare i parametri di Fluoro, Arsenico, Vanadio, Selenio e Trialometani nell’acqua del rubinetto destinata quindi al consumo giornaliero.
Il Bollettino Ufficiale della R. Lazio recita che si possono concedere deroghe a tali valori a condizione che ne venga informato il consumatore e che qualsiasi utilizzo si faccia dell’acqua erogata, quindi compreso quello per la preparazione o trattamento degli alimenti si debbano fornire opportuni consigli a gruppi specifici di popolazione per i quali potrebbe sussistere un rischio particolare.
Non è semplice, di fronte alla maestosità del Colosseo, sostenere che i Romani non siano stati mirabili ingegneri. Quando, però, la Storia non lascia testimonianze così tangibili, può essere possibile confondere le acque, dimenticare le responsabilità, identificare le vittime con i carnefici; così come si tenta di fare con la proposta di legge 1360 che vorrebbe equiparare i partigiani, i deportati, gli internati miliari ai militi delle varie forze armate della Repubblica sociale italiana, unendoli nel riconoscimento di una medesima onorificenza: l’Ordine del Tri-colore.
Finalmente a Genzano si parla di raccolta differenziata porta a porta, di compostaggio (riciclo sostanze organiche) e di una nuova isola ecologica che sia conforme alle normative europee, adatta a raccogliere rifiuti ingombranti (lavatrici frigoriferi televisori ecc) materiali ferrosi e altri tipi di materiali come rami di alberi, erbe e varie. Il sindaco Enzo Ercolani annuncia (come spesso ultimamente gli capita di fare con scarsi riscontri pratici) che a breve partirà la sperimentazione nel centro storico e nelle zone della campagna. Purtroppo al momento non c’è nulla di certo, sostanzialmente non ci sono date, certo è che bisogna velocizzare i tempi dato che Malagrotta (la più grande discarica d’Europa) sta esaurendo lo spazio per raccogliere rifiuti e fra qualche anno si rischia di fare la fine di Napoli e dintorni. Noi gia abbiamo esempi da seguire sia in Europa che in Italia, di comuni e città del centro nord che ormai da anni riciclano e smaltiscono i rifiuti in modo corretto con notevoli benefici sia sotto l’aspetto ambientale che sotto quello economico questo ultimo da non sottovalutare di questi tempi.
Potrebbe essere il titolo di un favola, ma in realtà non lo è. La Frazione Landi ha origini lontane che risalgono a prima della seconda guerra mondiale ed è composta da I e II stradone Muti, Colli di Cicerone, Pedica, Landi, San Gennaro e Montecagnolo. Zona di passaggio essenzialmente agricola ma lontano dal paese di appartenenza(Genzano) che nel tempo si è andata espandendo in modo demografico fino ad arrivare a oggi a contare quasi 3000 votanti censiti. La piccola comunità agricola che si era formata nel dopo guerra nel tempo si è completamente o quasi trasformata del tutto e non solo in modo demografico ma anche nella propria origine dato che ormai i contadini presenti nel territorio si sono ridotti di tanto.
Il candidato a sindaco per il movimento civico critica il programma illustrato dal rivale in una lettera ai cittadini e lo accusa: “Dice di voler creare nuovo lavoro nel quartiere ma così lo toglie alla città intera…”
A poco più di un mese dalle elezioni comunali di Frascati, diventa sempre più incandescente il clima politico.
Sandro D’Orazio replica a Di Tommaso che in una lettera indirizzata ai cittadini del quartiere di Cocciano annunciava una “Nuova stagione per Frascati” contestando punto per punto il programma dell’erede designato di Franco Posa.
In primis sulla possibilità paventata da Di Tommaso di realizzare, negli stenditoi di Via Quintili, nei pressi del campo di Rugby, “nuovi piccoli appartamenti”.
Devono essere apprezzati gli Assessori Mascherucci e Frascatani per la responsabilità che hanno mostrato nel dare risposta ad un argomento così rilevante come la realizzazione del Piano Particolareggiato di Vermicino.
L’apprezzamento, però, non può essere esteso al contenuto del loro comunicato. Con alcune differenze.
L’affermazione di Mascherucci che “chi ha costruito prima (in qualche caso anche abusivamente) costruirebbe di più e gli altri di meno” (e da qua l’inedificabilità di molti terreni) non è mai stato detto nei numerosi incontri pubblici a Vermicino. Al contrario, questi incontri erano l’occasione per illustrare l’indiscussa potenzialità edificatoria del Piano.
Conte dovrebbe informarsi su qual è la realtà del territorio”
“Capiamo bene le difficoltà di Vincenzo Conte, “paracadutato” per volere delle alte sfere politiche di Roma a Frascati come candidato sindaco del Pdl, a comprendere la realtà frasca-tana, per lui completamente sconosciuta. Ma prima di parlare commentando fatti che non co-nosce ed eventi e cui non era presente farebbe bene a informarsi su ciò che realmente si è det-to in quelle occasioni”.