Il nome di Giovanni Iacobini ha dato prestigio alla strada che rende omaggio a Bruno Buozzi con un edificio che porta il suo nome. Ma sulla stessa via, oltre alla
Giungono in questi giorni notizie veramente allarmanti ed esilaranti, che evocano sospette nostalgie del Ventennio fascista: il ritorno ai vecchi grembiuli degli scolari e nientemeno che divise per le maestre
ssi ha voluto sparare l’ennesimo siluro contro uno dei simboli nazionali più “forti”: l’Inno di Mameli, ossia uno di quei tipici argomenti dove di norma, quasi fatalmente, la quantità di
La tortura nei riguardi di chicchessia è una ignominia, messa in atto dal branco verso un giovanissimo è qualcosa di ancora più indicibile. La violenza è compagna di viaggio di
Se non fosse che, passando nell’unica antica via carreggiabile del paese, costellata da qualche bar, con crocchi sempre più fitti di anziani e giovani, in cerca di lavoro o a
Salviamo l’italianità di Alitalia. Ma chi salverà l’Italia? L’Alitalia, un vecchio baraccone burocratico di posti lavoro politici, inadeguato alla flessibilità dei tempi, dove sindacati e dirigenti, remunerati a suon di
4 novembre 2008
Vogliono il morto! Che a volerlo siano i “rivoluzionari” frustrati dalla perdita di ogni consenso e addestrati dai loro seminari politici all’eliminazione degli avversari è quasi normale. Non è normale, non è usuale, non è ammissibile, non accadeva neppure negli Anni Settanta, quello che alcuni fiancheggiatori, protettori e complici dei frustrati dei Centri Sociali e di Rifondazione stanno oggi facendo.
In un antro nero illuminato da un faro, una scrivania, una vecchia macchina da scrivere e due giovani funzionari perfettamente biondi, lindamente anglosassoni, intenti a redigere verbale delle dichiarazioni di
Torna il comandante Nemo e l’affascinate mondo degli abissi, non è l’ennesimo riadattamento cinematografico o televisivo, bensì un CD-MP3 suddiviso in comode tracce/capitolo e completamente narrato. La voce è quella
È a Rio de Janeiro, nel lontano 1986, che il Brasile ricorda la sua prima sala cinematografica illuminata, ma soltanto un decennio dopo se ne poteva contare almeno una ventina.
La luna piena… una calda notte d’estate, un selvaggio rapporto sessuale consumato nello splendido mare di un’isola spagnola imprecisata. Così si apreLucia y el sexo, pellicola di Julio Medem uscita