Un recente convegno sulla figura del filosofo Julius Evola (Libreria Croce, Roma/Alatri, maggio 2006) ci fornisce l’occasione per recensire e presentare due saggi in merito ad alcuni aspetti culturali più
Emblematico del passaggio dalla Fenomenologia all’Esistenzialismo, il filosofo Martin Heidegger concepisce l’uomo come un ente che si interroga sul senso dell’essere mentre si sceglie, decide di conquistarsi o perdersi. Distingue
– Gnesi’… ma quande anime ci stau a lu Monde? – E che ne saccio io, valli a chiede a lu prete o lu sinnicu? -Che sarau… ‘n millio’ d’anime.
Reggirennome au Pratu Manginu aio repenzatu a Leopardi Giacominu e a llu capolavoru finu che pressappuocu sona sosì.
S’arecconta che ‘n fargo velletrano arecazzènno drento a ‘na formella, trovà u’ llumino, e ‘o passà co’ ‘e mano tre quattro vote pe’ levacce ‘a zella. Da ‘o bucio d’’o
Se la Porta di San Martino consente l’accesso alla zona settentrionale di Zagarolo, l’ingresso all’area sud-orientale della cittadina è segnato dalla medievale Porta Rospigliosi. Annessa ad una delle ali del
Una autorevole associazione di volontariato ha lanciato una proposta: cancellare definitivamente da tutti i testi formativi la parola “carcere” e sostituirla con una locuzione conforme al dettato costituzionale: Istituto di
Ciao Armando, non mi sento affatto colpita dalle riflessioni profonde che fa il lettore/finanziatore di Controluce, perché ne ho fatte, anche di più vaste ed approfondite e vivo tutti i
La parola “sicurezza” è diventata la chiave per aprire tutte le porte. Dalle elezioni politiche, all’ordinaria esistenza di ogni individuo. Cercata per migliaia di anni da ogni società o agglomerato
Continuo a farlo/questo viaggio a tappe. Per riposare/mi danno solo pietre Qualche manciata di giorni fa il concerto del gruppo “Il testamento di Faber” nell’ambito della manifestazione “Etnica” di Monte
Le vie della poesia sono quelle immateriali, atomiche e pulviscolari, dei colori dentro il bianco della luce; quelle del possibile infinito delle direzioni, giù nello spazio vuoto ed onniverso; ma
Stella sospesa fra mille e mille lascia cadere luce tenue Un tuffo nel nero manto disvela amore Or m’espando insieme
S’apre la mente a conoscenze a fantasie si chiude Fascino d’un mondo alieno il raziocinio assorbe Respinge la ragione tumultuosi
col sole la melodia danza: crepuscolo mattutino di luna tiepida di sale che la marea soave soffia la bruma
Nel sottosuolo delle tue ciglia Oltre lo smeraldo degli occhi Ho vagato su un lastricato di purezza asciutta Sorseggiando il
Senza di te Sento il bisogno di dimostrare qualcosa Chiedo consigli a chi non ha niente da dirmi Imploro una
il corpo mio e quanto è fatto e quanto è scritto in esso ad evitar squilibrio e dell’idee e del
Il pensiero è un attimo, come un attimo è la vita, qualunque essa sia, non sempre riesci ad avere quello
Il tuo adesso Il mio adesso… come quando ascolti una telefonata d’altri… e…credi si tratti di una tale storia… …ed
Nuvola d’oro Nel cielo d’agosto Venata appena Dal sangue del tramonto Pulpito di predica Consacrata agli dei Indifferenti I ciliegi
Curiosità storiche dagli archivi comunali di Colonna Il primo postino regolarmente in servizio a Colonna, lo abbiamo visto in precedenza,
Dallo stupore alla convinzione. è questo l’itinerario teoretico, concettuale, ma soprattutto esperienziale che Don Luigi Giussani propone nel suo testo
Bestseller e caso editoriale negli Stati Uniti, “Correndo con le forbici in mano” è il memoir che ha fatto conoscere
Poche copie vendute e problemi distributivi sono tra i vecchi mali addotti dalla nuova editoria in cerca di sconosciuti talenti.
Un viaggio nel mosaico balcanico per arrivare fino in Ucraina, ai piedi dei Carpazi. Un viaggio lento, d’altri tempi, intrapreso
Sia Moretti sia de Finetti ebbero per il cinema un particolare interesse. Moretti produsse con C.Conrad un film biografico su
![Tu vai a piedi? E io t’acciacco!](http://www.controluce.it/notizie/wp-content/uploads/2008/08/lanciotti-vai-a-piedi-200x157_c.jpg)
Andare a piedi è diventato pericoloso. Il pedone è una razza in estinzione di cui qualcuno si è già dimenticato