Il cielo era grigio d’afa e l’aria ardente si respirava come da una sigaretta. Stranamente, non c’erano automobili parcheggiate né in transito; non c’erano passanti, le persiane erano chiuse, la
INDICE: L’ARCOBALENOLA TARTARUGA DI PANNOLENCICALDARROSTEIL GIARDINOLA VECCHIA QUERCIALA CHIOCCIALA FOGLIAIL NONNOI COLOMBILA PIANTA DI FICHI D’ INDIAI COLIBRÌIL MAIALINOL’AQUILASULLA TAVOLALA NEVEIL GHIROIL TRENOLA FARFALLA E IL FIORDALISOIL FOLLETTOIL LIBROLA ZUCCA
Io percepisco l’arrivo delle catastrofi naturali. Mi chiamo Cassandra. Un giorno ucciderò i miei parenti più stretti per avermi chiamato così.Ho visto arrivare la tromba d’aria. I rami si spezzavano
“… bambini in carrozzina, già con le stimmate del loro opaco futuro: direttori, professori, soprattutto mariti e padri… e tutta questa gente deve mangiare, far l’amore, litigare, desiderare……e pensare che
Infilata la chiave nella toppa, mi sembra di sentire qualcuno dentro: le vocette dei bambini dentro, la grande stizzosa e petulante, il piccolo la beffa con una cantilena ritmata. Ma
Era un’estate torrida, ma mai quanto quella precedente; eppure, da quando alloggiavo presso la piccola Emily, non avevo mai visto una quantità tale di agguerrite zanzare. Ve n’erano ovunque, piccole
Correvamo in tre, lungo la strada. Il bambino aveva occhi finti, sguardo da furetto. Emily mi disse subito che non avremmo potuto fidarci di lui, ed aveva ragione.“Vedrai – commentò
Vi racconto una vicenda accaduta tempo fa in un piccolo paesino in riva al mare. Era una mattina d’estate ed il protagonista di questa storia stava affacciato ad una finestra.