Decomposizione sedimentaria Morti viventi già fossili nelle intercapedini negli orifizi degli edifici e sonnolenti in piedi per movimenti deambulatori e peristaltici ferruginosi e plastificati all’escrescenza alla putredine focolaio di pusillanime
Amore per niente Povera gente Guardo su Nel cielo blu C’è la pace e la quiete E non si soffre di sete Guardo giù Sempre più C’è tanto dolore E
L’Uruguay, molto prima del resto del mondo, accetta il divorzio, il rispetto per la dignità della donna (nel ’38, mentre noi vinciamo il secondo “mondiale”, qui le donne vanno a
«Ah, sor Giovanni mio, so’ disperato!! Mi’ fijo Peppino cià cinquant’anni: ancora nu’ lo vedo sistemato e purtroppo me combina solo danni!! “Nun cià un mestiere fisso né un lavoro,
Per cessata pioggia discesa nel guardo: penetrò, per fulmineo impeto, in geometrici giochi d’antenne. Decade dalla mia gronda un gocciolio di ballerine che infrangendosi al suolo innalzano una danza schizzando
Dove vai, assiduo navigatore del nulla? Ferito soffri dell’inane speme. Aria terra sole, grande sete. Se mai volerai, ali spiegate, varie mete. Piove. Ticchettìo delle gocce, discreto.
Novembre di rami e di foglie, novembre di brina. Luce calda e chiara e presta. Soffio di grave pensiero pazienza svelle.
Il peccato non è il vivere ma il non vivere pur avendo a disposizione la vita, continuando a vedere il mondo a colori
il vuoto mi cerca, mi assedia, mi detiene trasmigrando muto io profondo sono ovunque – tranne che per me devo entrarmi, essere del mondo e il mondo, il grande abisso
C’è chi parla di sé C’è chi scrive di sé C’è chi mostra di sé sempre per lo stesso motivo… Perché poi… c’è chi compra uno sguardo, un sorriso.
Lo specchio incrinato lo specchio fatato lo specchio velato. Il viso indagato Lo sguardo illuminato L’umano finalmente sognato
La Natura Nell’attimo fuggente S’immerge nell’eterno Ed è qui, subito, ora Che il bianco si colora
Al modo d’un libro passa mia vita Come per prodigio quasi fossi ebbro la sento colorita sotto un cielo mai
Il sorriso che da molto ormai il fiore di mia vita colora sento che colore darà ancora soffio che non
Nel romanzo Il fu Mattia Pascal, Pirandello fa in modo che il protagonista si disfi della “maschera” che la vita
Vincenzo Andraous è nato a Catania il 28-10-1954, ristretto da trent’anni e condannato all’ergastolo “fine pena mai”. In regime di
Leggenda vuole che dietro alla nascita di un capolavoro ci sia spesso una genesi tribolata. Il Maestro e Margherita di
La Ugo Magnanti editore è una piccola casa editrice presente sul territorio pontino e dedita a stampe rigorosamente limitate e
Questo romanzo d’esordio di Claudio Comandini è ambientato nell’hinterland di un’ ex provincia ormai logora di troppi eventi o, altrimenti,
Beniamino aveva 15 anni. Uno studente modello, intelligenza superiore alla media. Scriveva poesie, amava Vivaldi. Appassionato di elettronica parlava coi
A quanto pare è una mattina fresca, dopo la leggera pioggia di ieri sera. Erba bianca di brina si stende
“L’approvazione della legge per i piccoli Comuni da parte della Camera dei Deputati regala una gioia immensa ai dieci milioni
Il 2 Aprile 2005, si spegneva, a Roma, Karol Wojtyla, eletto al soglio pontificio il 16 Ottobre 1978 con il
Excusatio non petita accusatio manifesta (scusa non richiesta, accusa manifesta): non è necessario commentare questa frase, ma ricordare che il
Nel mese di maggio si colloca una importante scadenza della vita scolastica, l’adozione dei libri di testo, responsabilità specifica dei
Non si tratta di una forzata variante del famoso dilemma shakespeariano “essere o non essere”, bensì dei due possibili antitetici
L’incontro tra David Roback e Kendra Smith, rispettivamente di derivazione Rain Parade il primo ed ex Dream Syndacate l’altra, porterà,
La televisione oggi è meglio tenerla spenta, è così che inizia il mio personalissimo sciopero contro un mezzo di comunicazione
Ed è così nelle oscurità più fonde in quelle notti lunghe della mente quando non c’è luna che sveli un