(1978-2008) 30 anni dalla morte di Peppino Impastato
Giuseppe Impastato meglio conosciuto come Peppino, nacque a Cinisi in provincia di Palermo il 5 Gennaio 1948, e cresciuto in una famiglia mafiosa, è stato un attivista e giornalista italiano.Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia via di casa, e avvia un’attività politico-culturale antimafiosa. Viene assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 , nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale. Stampa, forze dell’ordine e magistratura parlano di un atto terroristico. Il 5 marzo 2001 la Corte d’assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L’11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all’ergastolo. Alla vigilia del trentesimo anno dalla morte, ricordiamo soprattutto la sua forza di combattere le ingiustizie guidate da mafia. Un uomo che andò contro persino alla sua stessa famiglia, che come tante famiglie mafiose, ancora oggi, hanno potere di ostacolare chi queste loro azioni non le accetta, e uccidere eroi come lo era Giuseppe Impastato.
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