LEONARDO HORSE PROJECT: I CAVALLI DI DESIGN ARRIVANO A ROMA PER PIAZZA DI SIENA
In occasione del concorso romano di Piazza di Siena, fino al gran finale del 26 maggio, quattro opere del Leonardo Horse Project, patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali, saranno esposte in viale Pietro Canonica a Villa Borghese.
Il Leonardo Horse Project è un progetto ideato e promosso da Snaitech per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Nell’ambito di questo progetto, Snaitech ha realizzato 13 riproduzioni del Cavallo di Leonardo, maestosa statua equestre progettata dal genio toscano e custodita all’Ippodromo Snai San Siro, che sono state poi personalizzate da artisti e designer di fama internazionale.
Presentati nell’ambito della Milano Design Week, i Cavalli di Design hanno iniziato la loro cavalcata pacifica per le vie di Milano per far conoscere ad un numero sempre più ampio di persone il Cavallo di Leonardo. Con l’arrivo a Roma di 4 dei 13 Cavalli di Design, quelli realizzati da Roberto Fragata, Elena Salmistraro, Marcelo Burlon e Matteo Cibic, il progetto amplia i propri confini assumendo un interesse e una rilevanza nazionale.
Nell’ambito del progetto è stata sviluppata anche l’App di realtà aumentata “Leonardo Horse Project”, disponibile gratuitamente su Android e iOs, grazie alla quale è possibile identificare i luoghi attraverso la geolocalizzazione e attingere a tanti contenuti. Cittadini e turisti potranno interagire con i Cavalli di Design e vivere in un’esperienza immersiva la storia del Cavallo di Leonardo, vedere le interviste degli artisti che hanno interpretato le riproduzioni e approfondire gli studi equestri fatti dal genio toscano.
L’edizione n. 87 del concorso ippico internazionale – CSIO – di Piazza di Siena avrà luogo ai Villa Borghese da giovedì 23 a domenica 26 maggio.
I 4 CAVALLI DI DESIGN ESPOSTI A ROMA
GGORGE HORSE DI MATTEO CIBIC
La visione rivoluzionaria di Leonardo applicata tanto alla tecnologia quanto all’arte e il suo eterno vagare tra arti e scienze, sono gli elementi che ispirano e attraggono Matteo Cibic. Il designer, affascinato dagli studi sulle figure equestri, realizza il suo progetto in una chiave puramente ornamentale e minimalista. L’oro diviene l’elemento centrale di una decorazione che passa attraverso l’esaltazione di alcuni elementi: la gorgiera che lo incorona, le staffe di buon auspicio e il morso.
IL CAVALLO DONATO DI ROBERTO FRAGATA
Watching Into His Mouth è il claim che lo stilista utilizza per sottolineare, con vena ironica e lievemente dissacratoria, il rispetto con cui si è avvicinato al progetto andando ad aggiungere contenuti all’opera di Leonardo.
Ne fa una vera e propria decorazione discostandosi dalla sua espressione artistica e realizzando così un cavallo dalla livrea dorata e decorata da un neon fluorescente dalle tonalità pop.
NAPAYSHN DI ELENA SALMISTRARO
Napayshni e Elena Salmistraro ci portano in America, con la volontà precisa, per ammirazione e consapevolezza, di allontanarsi sia geograficamente che idealmente dal lavoro di Leonardo. La venerazione e il rispetto per questi animali, ripresa dalla cultura dei nativi americani, si traduce in simboli carichi di magia, che conferiscono poteri superiori in una sorta di armatura magica. Il Cavallo di Leonardo diviene così il condottiero vincente, il protettore della comunità, il Cavallo tra i cavalli.
MARCELO BURLON
Dare una seconda vita e una seconda pelle al Cavallo di Leonardo è il focus principale dell’approccio al progetto di Marcelo Burlon. Il creativo decide di trasformare la figura equestre in un altro animale, customizzando la superficie che lo compone con colori accesi e forme lineari che lo ricoprono completamente, includendo anche il basamento; l’iconografia scelta diviene così un richiamo al mondo della musica e della moda.
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