“Improvvisamente. Tra classica e jazz”
Inizia “Prendi nota”, la serie di tre conferenze-concerto ad ingresso libero e gratuito organizzate da IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti e da Biblioteche di Roma e dedicate a tutti gli appassionati e in particolare a chi comincia ora ad avvicinarsi alla musica.
Il primo incontro si svolge venerdì 17 maggio 2019 alle 20.30 nella Biblioteca Villa Leopardi (via Makallé, tel. 0645460621) e ha come protagonisti il pianista Simone Pelosi e Giovanni D’Alò, direttore artistico della IUC e critico musicale, particolarmente attento alla divulgazione.
L’argomento è “Improvvisamente. Tra classica e jazz”: ovviamente si parlerà dei rapporti tra i grandi compositori “classici” del Novecento e quella nuova, libera, travolgente musica proveniente dall’America. In quegli anni molti musicisti classici flirtarono col jazz, ma anche molti musicisti jazz appresero qualcosa dalla classica. Per non parlare di George Gershwin. Ne parlerà D’Alò e Pelosi suonerà Debussy, Milhaud, Satie, Stravinsky, Shostakovich, Bill Evans, Jelly Roll Morton, Fazil Say e anche un insospettabile Chopin, improvvisando in stile jazz sulla sua “Berceuse”.
Come molti altri partecipanti agli incontri musicali della IUC nelle Biblioteche di Roma, Simone Pelosi è allievo dell’antica e prestigiosa Accademia Chigiana di Siena. In precedenza si è diplomato presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma con il maestro Marylène Mouquet, che a sua volta ha avuto il privilegio di studiare alla Chigiana con il leggendario Arturo Benedetti Michelangeli. Nonostante la giovane età, Pelosi ha già avviato una brillante carriera concertistica, con un repertorio che affianca i compositori contemporanei ai classici della musica per pianoforte.
“Prendi nota” proseguirà venerdì 24 maggio alle 20.00 alla Biblioteca Ennio Flaiano (Via Monte Ruggero 39). L’argomento dell’incontro è “John Cage, Chopin e Alberto Sordi: qual è l’intruso?”: Giovanni D’Alò e la pianista Silvia D’Augello faranno capire con le parole e la musica il perché di questo titolo apparentemente assurdo.
Sabato 1 giugno alle 11.30 alla Biblioteca Vaccheria Nardi (via Grotta di Gregna 37) si svolgerà il terzo e ultimo incontro, intitolato “Il rumore del tempo” e dedicato a Shostakovich e ai suoi difficili, pericolosi, tormentati e complessi rapporti col regime sovietico. Giovanni D’Alò questa volta sarà affiancato dal Quartetto Eos, vincitore lo scorso anno del prestigioso Premio della critica musicale italiana per il miglior giovane gruppo.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento