11 Settembre
Novembre 13
17:06
2010
Era Settembre,
l’autunno rubava i colori
rimasti nei rimasugli dell’estate
spingeva le sue mani sulle foglie
facendole cadere sul terreno bagnato.
Lontano vicino
quel settembre era grigio di cenere,
rovente di polvere infuocata,
con ali nere di morte
che frantumavano cristalli
che sprofondavano scale infinite.
Pensavo a quei corpi straziati,
alle grida, alla disperazione,
ai percorsi senza uscita
di New York.
Il sole intanto
attraversava la nebbia,
avanzava sull’acqua,
indifferente all’odio,
soltanto un pò velato.
Pensavo alle macerie del mondo,
mentre l’autunno trasformava
gli ultimi colori dell’illusione
e dava l’ultima
pennellata d’arancione.
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