11° DISCAMPING CONTRO DISCARICHE, INCENERITORI BIOMASSE, BIOMETANO
11° DISCAMPING CONTRO DISCARICHE, INCENERITORI BIOMASSE, BIOMETANO, PER UNA SANITA’PUBBLICA LIBERATA DAGLI SFRUTTATORI PRIVATI
Dopo l’ordinanza della Regione Lazio dell’ottobre scorso che trasferisce alla ColleVerde SRL di Cristiano Cesaro l’autorizzazione già della Pontina Ambiente, incombe su tutta l’area circostante la discarica e il TMB di Roncigliano la realistica possibilità di altri 20 anni di traffico e trattamento di rifiuti. La recente approvazione del nuovo piano regionale dei rifiuti che dovrebbe prevedere il superamento dei TMB, di fatto consente di prorogare all’infinito il sistema discariche inceneritori con l’opzione forte per gli impianti biogas biometano rappresentata bene dal futuro maxi-impianto di Colleferro.
D’altra parte sia per Roncigliano che per Guidonia la dirigente Tosini indica nel 2024 la validità dell’AIA dei due TMB, cosa che va nella direzione ricordata. Che dal 2015 fosse aperta una conferenza dei servizi per la revisione dell’AIA del complesso TMB/DISCARICA della Pontina Ambiente e che quest’ultima, come tutto il gruppo COLARI, sia sottoposta dal 2014 ad interdittiva antimafia è tranquillamente accantonabile sia da parte della Regione che dai tribunali.
Il TAR LAZIO E IL CONSIGLIO DI STATO hanno respinto la richiesta del Comune di Albano di sospensione cautelativa dell’ordinanza regionale, ora bisognerà attendere il giudizio di merito e noi siamo in causa, ma la magistratura con diverse sentenze penali e amministrative ha fatto capire di essere nelle braccia degli speculatori della “monnezza”, quelli stessi che “chiudono il ciclo dei rifiuti”coi bei falò della ECOX di Pomezia o della LOAS di Aprilia. Gli incendi a ripetizione si sposano con l’inquinamento delle falde e alimentano l’aggressione alla salute delle popolazioni.
Nelle nostre ultime iniziative per il rilancio della sanità pubblica abbiamo insistito nel denunciare l’incidenza delle patologie oncologiche nelle aree prossime alla discarica, per sostenere un adeguato rafforzamento del dipartimento di prevenzione e per fare dell’ARPA un adeguato presidio della salute pubblica piuttosto che l’attuale ente per cui tutto va bene madama la marchesa.
NON SI TRATTA SOLO DI DARE CONTINUTA’ ALLA MOBILITAZIONE POPOLARE MA DI RILANCIARLA IN MODO ADEGUATO.
SABATO 5 SETTEMBRE ORE 18,00 ASSEMBLEA AL VILLAGGIO ARDEATINO SU RIFIUTI E DINTORNI – KM 24,5 VIA ARDEATINA; ORE 20,30 CENA SOCIALE PER CASSA LEGALE C/O TRIPOLINI, VIA VILLAGGIO ARDEATINO 16
DOMENICA 6 SETTEMBRE ORE 18,00 ASSEMBLEA SANITA’ RM6 – KM 24,5 VIA ARDEATINA; ORE 20,30 CENA SOCIALE C/O TRIPOLINI
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