Gran successo della “March for Europe”
Gran successo della “March for Europe”: oltre 10.000 cittadini per le vie di Roma da Bocca della Verità al Colosseo per reclamare un’Europa unita, democratica e federale
Roma, 25 marzo 2017 – Arrivati a Roma da tutta Europa, oltre 10.000 cittadini hanno partecipato alla “March for Europe”, organizzata dal Movimento federalista europeo, da associazioni della società civile e dai principali partiti europei, per chiedere un’Europa unita, democratica e federale. Il corteo, colorato da tante bandiere blu con le dodici stelle e da tante altre, verdi con la E maiuscola bianca dei federalisti europei, è partito da Bocca della Verità, ha attraversato il Circo Massimo ed è poi arrivato al Colosseo confluendo con la manifestazione de “La Nostra Europa” (Arci, Cgil, Legambiente ed altri) partita da Piazza Vittorio e raggiungendo così, sotto l’Arco di Costantino, la cifra complessiva di circa 20.000 partecipanti.
Dal palco di Bocca della Verità, prima della partenza del corteo, pluralista ed animato da cittadini appartenenti a più generazioni, sono intervenuti diversi esponenti politici dei movimenti pro-Europa. Come, ad esempio, il segretario dei Giovani federalisti europei, Giulio Saputo, secondo cui “oggi non era una giornata di mera celebrazione, ma di lotta e di impegno politico per mostrare la rotta di un’Europa federale ai capi di Stato e di governo.” “La vera battaglia oggi – ha proseguito Saputo – è tra chi vuole dividere e distruggere e chi vuole unire e costruire.” Proprio come europei, nel nuovo contesto internazionale segnato da guerre e conflitti, dovremmo, secondo il giovane segretario, “essere capaci di unire Nord e Sud, Est ed Ovest. Siamo il vento che soffia da Ventotene, da Utoya, da Suruc, da Lesbo e Lampedusa, che unisce tutti i cittadini d’Europa e che passa attraverso anche i muri di filo spinato”.
Il presidente del Mfe, Movimento federalista europeo, Giorgio Anselmi ha voluto rimarcare quanto siano politicamente lontani i tempi in cui Margaret Thatcher poteva permettersi di ironizzare su come la effe di federalismo europeo suscitasse in lei un’associazione mentale con la lettera iniziale di “fuck”. “Oggi – ha esclamato Anselmi – la prospettiva federalista non è più percepita come una parola pornografica!” Soprattutto se si considera l’attualità e la validità di una proposta politica in grado di rispondere alle nuove sfide del mondo globalizzato. Diventa al contrario “pornografico un ritorno al passato, ai conflitti tra Stati e ai nazionalismi”. “Sarebbe infine da sfatare – ha concluso Anselmi – l’espressione ‘sogno del Manifesto di Ventotene’: non si tratta di un sogno, ma di un obiettivo che va raggiunto.”
Appassionato anche l’intervento dell’ex premier belga, Guy Verhofstadt, che ha rilanciato gli Stati Uniti d’Europa, vero obiettivo di un percorso e di un cammino che deve assolutamente ripartire. Senz’altro degna di nota la posizione espressa dal palco dell’eurodeputato scozzese, Alyn Smith, che ha ribadito la volontà della Scozia di rimanere in Europa, a tutto discapito della Brexit che sarà avviata da Theresa May tra quattro giorni. Una posizione che sembra trovare più di una sponda: oggi a Londra sono scese per le vie della capitale inglese 100.000 persone per chiedere alla premier britannica di rinunciare a Brexit.
Hanno partecipato alla marcia pro-Europa decine di parlamentari europei e di personaggi politici, quali il candidato alla segreteria del Pd, Andrea Orlando, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, il presidente del partito socialista europeo, Gianni Pittella, l’ex premier Mario Monti, Elmar Brok, eurodeputato popolare, presidente della commissione Affari esteri e della Uef (Unione europea dei federalisti).
Press contact: Pierdavid Pizzochero – pierdavid@tiscali.it
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